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I futures azionari europei sono in rialzo; la riunione della BCE è sotto i riflettori

Pubblicato 27.07.2023, 08:36
© Reuters

Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero aprire in rialzo giovedì, in quanto gli investitori stanno valutando i commenti del presidente della Fed Jerome Powell prima dell'ultima riunione della Banca Centrale Europea.

Alle 02:15 ET (06:15 GMT), il contratto DAX futures in Germania è salito dello 0,3%, CAC 40 futures in Francia dello 0,5% e il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito dello 0,2%.

Fine del ciclo di inasprimento della Fed?

Come ampiamente previsto, mercoledì Riserva Federale ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, segnando l'11° aumento dei tassi della banca centrale nelle ultime 12 riunioni.

Sebbene il presidente della Fed Jerome Powell abbia lasciato aperta la possibilità di un ulteriore rialzo nel corso dell'anno, cresce la fiducia che questo possa essere l'ultimo aumento del ciclo.

Inoltre, Powell ha sottolineato che la banca centrale non si aspetta più una recessione negli Stati Uniti, sollevando la possibilità di un cosiddetto atterraggio morbido per la più grande economia del mondo e un importante motore di crescita globale.

L'attenzione si sposta sulla BCE

L'attenzione si sposta ora su Banca Centrale Europea, che dovrebbe aumentare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale nel corso della sessione.

Dato che il rialzo è ampiamente previsto, l'attenzione si concentrerà sulla successiva conferenza stampa del presidente Christine Lagarde per avere indizi su ciò che accadrà più avanti nel corso dell'estate.

L'inflazione rimane elevata nell'Eurozona, con CPI annuale al 5,5% a giugno, ma la crescita sta rallentando e i recenti commenti dei membri del Consiglio tendono verso il lato dovish.

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Iguadagni continuano ad arrivare

Per quanto riguarda il settore societario, la stagione degli utili trimestrali prosegue a pieno ritmo.

La casa automobilistica francese Renault (EPA:RENA) ha registrato un margine operativo record per la prima metà dell'anno, grazie all'aumento dei prezzi delle nuove auto e alla riduzione dei costi.

Il gigante alimentare Nestle (SIX:NESN) ha alzato le previsioni di vendita per l'intero anno dopo aver aumentato i prezzi per far fronte all'aumento dei costi dei fattori produttivi, mentre il rivenditore francese Casino (EPA:CASP) ha registrato una perdita operativa nella prima metà del 2023, a causa del calo delle vendite e dei tagli ai prezzi degli ipermercati e dei supermercati che hanno colpito le sue attività principali in Francia.

Negli Stati Uniti sono attesi i risultati di Intel (NASDAQ:INTC), Ford (NYSE:F), Mastercard (NYSE:MA) e McDonald's (NYSE:MCD).

I prezzi del petrolio salgono grazie alle aspettative di un'offerta più rigida

I prezzi del petrolio sono saliti giovedì, recuperando le perdite della sessione precedente, mentre i trader si sono concentrati sulle aspettative di un'offerta più rigida da parte dei principali produttori di petrolio, anche dopo che la Federal Reserve ha nuovamente inasprito la politica monetaria.

Sia l'Arabia Saudita che la Russia hanno recentemente annunciato l'intenzione di tagliare ulteriormente la produzione ad agosto, nel tentativo di rilanciare i prezzi attraverso una maggiore offerta globale.

I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì dopo che i dati hanno mostrato che le scorte di U.S. crude sono diminuite meno del previsto e che la Federal Reserve ha aumentato nuovamente i tassi di interesse.

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Alle 02:15 ET, i futures di U.S. crude erano in rialzo dello 0,9% a 79,50 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,7% a 83,17 dollari.

Inoltre, gold futures è salito dello 0,3% a 1.975,95 dollari/oz, mentre EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,1096 dollari.

Ultimi commenti

Sono convinto che bisognerà tenere i tassi alti è inconcepibile che le Aziende facciano utili record in un contesto come l attuale, dovrebbe essere recessivo e non espansivo debbono calare i consumi e i mercati sono gonfiati
È il momento di posizionarsi sul reddito fisso, la bolla sull’azionariato sta per scoppiare è un film già visto…. 2000-1987
l'inflazione non é legata necessariamente a consumi e produzione
Vero! Ma se consumiamo di meno cala la produzione e i prezzi saranno sempre più bassi in modo che quei prodotti vengano di nuovo acquistati.
bolla...auguri...allacciate le cinture...appena le banche hanno fatto fuori le loro posizioni di proprietà acquistate ai massimi dai fondi sottoscritti dai loro amatissimi clienti che se lo prenderanno in quel posto ancora una volta...auguri
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