Non solo il rallentamento del virus, gli esperti di Euromobiliare SGR citano anche l’azione delle banche centrali. Intanto il governativo Usa segnala una rapida uscita dalla recessione
Il giugno dei mercati è partito prendendo in mano il testimone lasciato da maggio, che contrariamente al vecchio detto non è stato il mese giusto per vendere e stare alla larga ma piuttosto per comprare e continuare a cavalcare il rally delle Borse. La partenza del mese è stata infatti un vero e proprio tripudio di performance dei temi legati alla ripresa ciclica, che sta disegnando una ‘V’ che replica quella realizzata dai mercati dopo i minimi di marzo. L’azionario è stato sugli scudi con guadagni che sono andati dall’11% di Eurostoxx 50 e FtseMib al 3,1% del Topix, con una travolgente la rimonta del comparto bancario su entrambe le sponde dell’Atlantico con guadagni superiori al 14%.
IL RALLY DELLE AZIONI SI È FATTO SENTIRE ANCHE SUI BOND
Gli esperti di Euromobliare SGR sottolineano che una dinamica analoga è emersa nel mondo degli spread obbligazionari, sia nel segmento governativo che dei bond corporate, con i differenziali di rendimento tra periferia dell’Eurozona e Germania in picchiata e con il tasso del BTP decennale sceso sotto l’1,50%, riportandosi ai livelli di inizio anno, come si vede nella grafica qui sotto...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge