L'S&P 500 ha continuato a scendere alla fine della scorsa settimana, influenzato dalle crescenti preoccupazioni di una significativa recessione economica dopo aver ricevuto dati economici deludenti, secondo un rapporto di RBC Capital di lunedì.
In un primo momento, il mercato ha mostrato indicazioni di ripresa, sostenuto dall'anticipazione di una riduzione dei tassi di interesse a settembre dopo la riunione della Federal Reserve di mercoledì.
Tuttavia, gli indicatori economici dell'Institute for Supply Management (ISM) e le statistiche sull'occupazione, inferiori alle previsioni, hanno riacceso le preoccupazioni per un potenziale declino economico e per gli errori di politica economica. Alla fine delle contrattazioni di venerdì, l'S&P 500 era sceso del 5,7% dal suo picco di luglio, un calo leggermente più pronunciato di quello di aprile, ma non così sostanziale come quello del 10% registrato lo scorso autunno.
Gli analisti di RBC Capital hanno sottolineato che, sebbene i rapporti economici abbiano dato il via alla flessione, il mercato azionario statunitense si trovava già in una posizione tale da rendere probabile un calo.
"Tra i fattori che ci hanno preoccupato ci sono il sentimento eccessivamente ottimistico degli investitori e le posizioni di mercato, oltre alla recente storia di sottoperformance del mercato azionario nei mesi da agosto a ottobre", ha scritto la banca.
Nonostante queste sfide, RBC ha osservato che il mercato ha comunque ottenuto un guadagno positivo a luglio prima di indebolirsi ad agosto.
La banca richiama l'attenzione sugli indicatori del sentiment degli investitori, come il sondaggio dell'American Association of Individual Investors (AAII), che ha indicato un aumento del sentiment netto positivo degli investitori al 22%, un dato spesso associato al raggiungimento di un punto di massimo temporaneo del mercato.
Inoltre, RBC sottolinea che le posizioni nei futures azionari statunitensi sono ai livelli più alti mai registrati, il che suggerisce anche che il mercato è incline a un calo.
RBC ha informato gli investitori che, sulla base dei modelli di valutazione, l'S&P 500 aveva già previsto diverse riduzioni dei tassi d'interesse per l'anno in corso, rendendo il recente calo una risposta tipica del mercato.
"La storia dei ribassi del mercato azionario che si sono verificati dopo l'inizio dei precedenti cicli di riduzione dei tassi d'interesse ci porta a credere che questa sia una discussione ragionevole da fare in questo momento", ha dichiarato RBC.
Considerando questi fattori, RBC prevede che l'attuale calo potrebbe stabilizzarsi tra il 5-10%, anche se sta esaminando attentamente gli indicatori economici, in particolare le statistiche sull'occupazione, alla ricerca di eventuali segnali di preoccupazioni più significative per la crescita economica.
"Abbiamo ancora delle incertezze riguardo al rapporto sull'occupazione, in particolare per quanto riguarda gli effetti delle condizioni meteorologiche. Per il momento, manteniamo la nostra stima secondo la quale il calo potrebbe arrivare fino al 10%, ma stiamo prestando molta attenzione alle discussioni sull'occupazione per cercare di capire se i timori di un grave rallentamento economico stanno prendendo piede, dato l'attuale nervosismo degli investitori", ha concluso la banca.
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