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Il Dow Jones chiude in calo, la Fed fa di nuovo paura

Pubblicato 19.01.2023, 22:25
Aggiornato 19.01.2023, 22:16
© Reuters.

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Di Yasin Ebrahim

Investing.com - Il Dow ha chiuso in calo giovedì, a causa dei report trimestrali deludenti e delle aspettative verso una Federal Reserve aggressiva ancora per diverso tempo.

Il Dow Jones Industrial Average è scivolato dello 0,76%, o di 252 punti, il Nasdaq Composite è sceso dello 0,96% e l’S&P 500 è sceso dello 0,76%.

I rendimenti dei Treasury continuano a salire, mentre per la terza settimana consecutiva il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è stato inferiore alle attese, evidenziando un mercato del lavoro forte che minaccia di sostenere la crescita dei salari e l’inflazione.

Nella settimana conclusasi il 14 gennaio, circa 190.000 persone hanno richiesto il sussidio di disoccupazione, ben al di sotto delle previsioni degli economisti che prevedevano 214.000 unità. È stato il dato più basso da aprile.

“Dati come questo sono il motivo per cui i responsabili politici continuano a ribadire la loro intenzione di aumentare i tassi”, ha dichiarato Jefferies.

Giovedì la governatrice della Federal Reserve Lael Brainard ha ribadito che la Fed è “determinata a mantenere la rotta” per quanto riguarda l’inasprimento della politica monetaria e che manterrà i tassi “sufficientemente restrittivi per un certo periodo di tempo” per garantire che l’inflazione torni all’obiettivo del 2% della banca centrale.

Le osservazioni della vicepresidente della Fed sul mantenimento dei tassi più alti per un periodo più lungo hanno aumentato i timori che la Fed possa inasprire eccessivamente la politica monetaria, facendo precipitare l’economia in recessione.

Gli utili, nel frattempo, hanno fatto poco per placare i timori sull’economia e sui consumatori.

Norwegian Cruise Line (NYSE:NCLH) è scesa di oltre il 4%, guidando al ribasso i titoli dei consumatori, dopo che la compagnia di crociere ha avvertito di prevedere una perdita netta per il trimestre e l’intero anno.

Anche Tesla (NASDAQ:TSLA) ha accentuato il ribasso, scendendo dell’1%, poiché molti temono che i risultati trimestrali del produttore di veicoli elettrici possano essere inferiori alle aspettative a causa del rallentamento della domanda e delle interruzioni della produzione in Cina.

I titoli bancari e assicurativi, nel frattempo, hanno continuato a mettere sotto pressione i titoli finanziari, con un crollo di Northern Trust Corporation (NASDAQ:NTRS), Allstate Corp (NYSE:ALL) e Charles Schwab Corp (NYSE:SCHW).

Northern Trust Corporation ha reso noto che gli utili del quarto trimestre non hanno rispettato le stime di Wall Street, facendo crollare il prezzo delle sue azioni di oltre l’8%. Charles Schwab è sceso del 6% dopo che Bank of America ha declassato il titolo a Underperform da Buy, temendo i fattori favorevoli, tra cui l’aumento degli interessi a breve termine, si stiano esaurendo.

Nel settore tech, il gigante dello streaming Netflix (NASDAQ:NFLX) ha riportato gli utili trimestrali dopo la campanella di chiusura. I risultati del quarto trimestre di Netflix sono stati inferiori alle stime, ma l’aumento degli abbonati ha superato le aspettative.

Netflix ha aggiunto 7,66 milioni di abbonati, ben al di sopra dei 4,6 milioni attesi, e ha dichiarato di essere “molto ottimista” sul suo nuovo modello di streaming con annunci pubblicitari, pur avvertendo che aumenterà gradualmente la crescita degli abbonamenti.

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