L'iniziativa di ristrutturazione di Jane Fraser, amministratore delegato di Citigroup, nota come "Progetto Bora Bora", è sotto esame in quanto prevede una riduzione dei posti di lavoro di almeno il 10% nelle varie divisioni principali. L'annuncio ha causato un'ondata di preoccupazione tra i dipendenti. Il conteggio finale dei licenziamenti, che potrebbe vedere i dirigenti affrontare tagli superiori al 10% previsto, in particolare quelli che ricoprono ruoli con responsabilità sovrapposte e il personale operativo a supporto delle attività cedute o riorganizzate, sarà definito nelle prossime settimane.
Da quando Fraser è subentrato all'inizio del 2021, la banca sta lottando per eguagliare i suoi concorrenti. Il rapporto prezzo/valore contabile tangibile di Citigroup è pari a 0,49, notevolmente inferiore a quello di leader di mercato come JPMorgan Chase. Gli analisti di Edward Jones e Wells Fargo (NYSE:WFC) hanno entrambi sottolineato l'importanza di una sostanziale riduzione della forza lavoro rispetto agli attuali 240.000 dipendenti. Questo passo è considerato fondamentale dalla Fraser per migliorare la performance della banca e raggiungere l'obiettivo di elevare i rendimenti di Citigroup ad almeno l'11%.
Titi Cole, responsabile del settore legacy di Citigroup, sta guidando la ristrutturazione insieme al Boston Consulting Group. Nonostante il nome in codice pacifico, il "Progetto Bora Bora" ha creato un notevole stress tra i dipendenti. Il consulente bancario Pierre Buhler ha sottolineato che gli investitori dovranno vedere una diminuzione delle spese prima di acquisire fiducia nell'efficacia del piano.
Fraser ha rivelato questo importante piano di ristrutturazione durante un'audizione al Rayburn House Office Building. Anche posizioni come i capi del personale e i direttori amministrativi sono ad alto rischio di tagli. Il piano e il suo impatto finanziario dovrebbero essere aggiornati a gennaio, in concomitanza con l'annuncio degli utili del quarto trimestre.
InvestimentiPro Approfondimenti
Citigroup, uno dei principali operatori del settore bancario, ha registrato un significativo ritorno nell'ultima settimana, secondo i dati di InvestingPro. La capitalizzazione di mercato è di 80,88 miliardi di dollari, con un fatturato di 72,55 miliardi di dollari al terzo trimestre 2023. Il rapporto P/E rettificato della società è pari a 6,58, a dimostrazione del fatto che la società viene scambiata con un basso multiplo degli utili.
I suggerimenti di InvestingPro suggeriscono che la crescita dei ricavi della banca sta accelerando e sei analisti hanno rivisto al rialzo gli utili per il prossimo periodo. Questo potrebbe essere un segnale di potenziale crescita nonostante la ristrutturazione in corso. D'altra parte, la banca ha bruciato rapidamente la liquidità e soffre di margini di profitto lordi deboli, il che potrebbe essere una delle ragioni alla base dell'iniziativa di ristrutturazione.
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