Gli analisti di Oppenheimer hanno mantenuto un rating Perform su Starbucks (SBUX) nonostante la risposta positiva del mercato al nuovo CEO dell'azienda, Brian Niccol.
Dall'annuncio della nomina di Niccol, le azioni di Starbucks sono aumentate del 22%, superando significativamente il guadagno del 5% dell'S&P 500. Oppenheimer considera questa rivalutazione giustificata, ma rimane cauta nel raccomandare il titolo ai livelli attuali.
Pur riconoscendo l'impressionante track record di Niccol, in particolare il suo successo in Chipotle, Oppenheimer evidenzia le differenze chiave tra le sfide che ha affrontato lì e quelle di Starbucks.
La società è "positivamente orientata" verso il potenziale di Niccol di ottimizzare il marketing di Starbucks, migliorare i sistemi digitali e di fidelizzazione, e aumentare l'efficienza operativa. Tuttavia, Oppenheimer nota che Starbucks affronta problemi più complessi, come la "debolezza della domanda" derivante da un rapporto prezzo/valore problematico, una maggiore concorrenza e una base di negozi statunitensi altamente saturata - sfide che non erano presenti in Chipotle quando Niccol ne assunse la guida.
Oppenheimer solleva anche preoccupazioni sulle aspettative di utili di Starbucks per il 2025, suggerendo che l'azienda potrebbe dover effettuare investimenti significativi per consentire aggiustamenti strategici sotto la nuova leadership.
Spiegano che ciò potrebbe mettere pressione sulle attuali previsioni di Wall Street di un EPS di 3,96 dollari per l'anno fiscale 2025, che rappresenta un aumento dell'11%. La società nota che molti investitori ritengono che possa essere necessaria una revisione di queste aspettative.
Inoltre, Oppenheimer si chiede se Niccol possa applicare a Starbucks una strategia simile a quella adottata in Chipotle, che includeva la chiusura di unità sottoperformanti e il rallentamento della crescita delle unità.
Oppenheimer afferma che tali azioni potrebbero influire sull'espansione domestica prevista di Starbucks, che attualmente prevede l'apertura di 613 nuove unità nell'anno fiscale 2025.
Sebbene Oppenheimer veda potenziale nella leadership di Niccol, la società non è ancora convinta che ciò sia sufficiente per giustificare un rating "buy" per Starbucks in questo momento.
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