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Interpump e Inwit, esordio rally nel Ftse Mib: previsioni degli analisti

Pubblicato 22.06.2020, 11:36
Aggiornato 22.06.2020, 11:37
© Reuters.

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Di Mauro Speranza

Investing.com – Buona la prima per le 'matricole' del Ftse Mib, in una giornata caratterizzata dallo stacco del dividendo per molte società quotate.

Oggi debuttavano nel principale indice italiano Interpump e Inwit, prendendo il posto di Salvatore Ferragamo (MI:SFER) e Bper Banca (MI:EMII), entrambi con una performance iniziale nettamente superiore al principale indice italiano.

Interpump

Pioggia di acquisti su Interpump (MI:ITPG) nelle prime ore della mattinata che spingono il titolo fino ad arrivare a 26,80 euro, con una crescita superiore al 5%.

L'azienda italiana è specializzata nella produzione di pompe ad alta ed altissima pressione ad acqua ed uno dei principali gruppi mondiali nel settore oleodinamico.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano come “il titolo nell'ultimo mese (e in particolare negli ultimi giorni) abbia sottoperformato gli indici di riferimento (-16% rispetto all'Eurostoxx industrial a un mese) e i principali peer del settore idraulico (-16% rispetto a Parker Hannifin), nonostante una generale capacità di overperformance rispetto ai concorrenti nell'idraulica e una buona resilienza attesa dalla divisione water jetting”.

“Riteniamo che la sottoperformance sia dovuta a flussi legati al cambio di indice e che quindi possa essere recuperata a breve”, aggiungono gli analisti dell'istituto, mentre per il 2020 si aspettano un calo dei ricavi del 5% (organico -12%) e dell'ebitda del 14%, seguito da «un 2021 circa il 5% al di sotto del 2019 in termini organici”.

“Il recupero”, concludono da Equita, “potrebbe essere stimolato dai piani di investimento infrastrutturali in Europa e Usa, due aree che valgono complessivamente l'80% dei ricavi del gruppo”.

Inwit

Sovraperforma il Ftse Mib anche Inwit (MI:INWT), con una crescita superiore al 3% e le azioni che toccano i 9,40 euro in questo esordio per la società che opera nelle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche.

La società delle torri di trasmissione è controllata pariteticamente da Tim (MI:TLIT) e Vodafone (LON:VOD) con il 37,5%, arrivata dopo la fusione con Vodafone Tower perfezionata il 31 marzo scorso.

Il titolo è sostenuto anche dall'indiscrezione di un'offerta da 550 milioni di euro per Ei Tower (delistata nel 2018), controllata al 60% da F2i e al 40% da Mediaset (MI:MS), arrivata dalla società americana Phoenix Tower International.

Gli americani avrebbero già avuto accesso alla dataroom e con le circa mille torri di Ei Tower vedrebbero rafforzata la sua posizione in Europa.

Websim ritiene il titolo Inwit interessante in vista del raggiungimento di un primo target a 10 euro per azione (eventualmente a 10,5 euro in caso di estensione del movimento) ed è pertanto possibile imbastire una strategia rialzista, ponendo una stop loss a 8 euro per azione.

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