Di Alessandro Albano
Investing.com - Parte bene Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) ad inizio settimana dopo le vendite di venerdì scorso dovute all'indiscrezione di Bloomberg secondo cui la banca starebbe lavorando per tagliare 20 miliardi di euro di Risk-Weighted Asset (RWA).
Un'operazione, questa, pensata per rimanere in linea con le critiche della Bce sulla ponderazione dei rischi sui crediti e la richiesta di rivedere i modelli di calcolo, con un impatto sul coefficienti di capitale Cet1 delle banche stimato fino al 50 punti base
Poco dopo, la banca del Ceo Messina ha fatto sapere, tramite una nota, che il CET 1 ratio fully loaded a fine 2022 è previsto "su livelli nell'ordine di 13% e successivamente su livelli che rispettino l'obiettivo superiore al 12% nell'orizzonte di Piano di Impresa al 2025".
Il target sul coefficiente patrimoniale tiene conto "di tutti gli impatti regolamentari previsti e dell'esecuzione del buyback per il restante ammontare di EUR1,7 miliardi autorizzato dalla BCE", e senza considerare "circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall'assorbimento delle imposte differite attive, di cui circa 35 nell'orizzonte del Piano al 2025".
"Le azioni di riduzione degli RWA del Gruppo, attuate nel quarto trimestre del 2022, sono da mettere in relazione "in particolare alle modifiche normative (i.e. EBA guidelines) applicabili a partire dal 1° gennaio 2023", precisa in seguito la banca piemontese e riguardano, viene aggiunto, "posizioni EVA negative o che comunque non risultano più giustificate a fronte del capitale assorbito, e contribuiscono alla significativa creazione e distribuzione di valore per gli azionisti".
Sul titolo, Goldman Sachs ha una raccomandazione di Buy con prezzo obiettivo di euro 3,10, mentre Jefferies ha un rating Neutral con target price alzato a 2,40 euro rispetto ai precedenti 2,25.