NEW YORK (Reuters) - Un dato sull'occupazione Usa superiore alle attese ha determinato un recupero del dollaro sulle principali valute.
** L'indice del dollaro contro un paniere di altre divise -- che la scorsa settimana aveva toccato il minimo dei tre anni a 88,428 -- si è spinto dagli 88,815 precedenti il dato a 89,129. Alle 14,55 circa l'indice vale 89,068 con un rialzo dello 0,45%. L'euro, che prima del dato quotava 1,2495 dollari, è sceso a 1,2436.
** Ampliano il rialzo dopo il dato anche i rendimenti sui titoli di Stato europei, con il Bund che dopo un picco torna ad assestarsi comunque al di sopra dei livelli precedenti il dato. Il Bund decennale di riferimento, che prima del dato rendeva 0,678%, è balzato a 0,713%. Alle 14,55 circa quota 1,698%. Il tasso del decennale italiano agosto 2027 è balzato da 2,006% a 2,026% per poi tornare poco lontano dai livelli precedenti il dato. Lo spread si è mantenuto entro il range di seduta e attorno alle 14,55 quota 132 punti base.
** La crescita dei posti di lavoro negli Usa è ripresa in gennaio e anche gli stipendi sono aumentati come non accadeva da più di otto anni e mezzo, rafforzando le aspettative che l'inflazione accelererà quest'anno grazie a un mercato del lavoro vicino alla piena occupazione. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 200.000 unità dopo l'incremento di 160.000. Le attese erano per un rialzo di 180.000 unità [L8N1PS4LC].