Investing.com-- È improbabile che i titoli cinesi registrino un forte rimbalzo nel breve termine, hanno avvertito gli analisti di Alpine Macro, citando le crescenti preoccupazioni per le prospettive di crescita lenta e il ritardato sostegno politico di Pechino.
La società di ricerca sugli investimenti ha avvertito che l'economia cinese si sta riducendo gradualmente in una "implosione al rallentatore", con una spesa privata debole e la mancanza di azioni immediate da parte dei politici che potrebbero esacerbare questa tendenza.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono entrambi scesi ai massimi di oltre sei mesi nelle ultime sedute a causa dei persistenti timori di un rallentamento. Le borse cinesi hanno inoltre faticato a tenere il passo con i loro omologhi asiatici, mentre gli investitori stranieri sono diventati più cauti nei confronti del Paese.
"Il mercato azionario generale sembra rimbalzare intorno a un ampio fondo, ma è improbabile un breakout importante a meno che il governo non avvii un programma di stimolo su larga scala, cosa che non sembra essere in programma", hanno scritto gli analisti di Alpine Macro in una nota di martedì.
Alpine Macro ha segnalato un "preoccupante" deterioramento dei dati sulla moneta e sul credito nel Paese, che indica una debolezza della spesa privata e delle imprese. La società di investimento ha affermato che i responsabili politici stanno minimizzando i segnali di allarme e che anche le recenti emissioni obbligazionarie da parte del governo, per far fronte alle carenze di finanziamento, sono rimaste indietro.
"È ormai quasi impossibile che Pechino raggiunga il suo obiettivo di crescita del PIL del 5% per il 2024. In effetti, se la storia ci guida, la contrazione degli aggregati monetari preannuncia una drastica decelerazione della crescita economica in futuro", hanno scritto gli analisti di Alpine Macro.
L'economia cinese è cresciuta meno del previsto nel secondo trimestre, mancando l'obiettivo del 5% fissato dal governo, a causa del rallentamento della spesa privata e del persistere della deflazione.
Alpine Macro ha paragonato il rallentamento della Cina alla stagnazione registrata dall'economia giapponese a partire dai primi anni '90, stagnazione dalla quale il Paese sta ancora lottando per uscire. Pechino sembra commettere gli stessi errori commessi dal Giappone negli anni '90, dove il governo ha trascurato l'adozione di misure anticicliche.
Alpine Macro ha dichiarato che, per quanto riguarda i titoli cinesi, intende mantenere le sue posizioni lunghe e che il calo dei tassi di interesse dovrebbe dare una certa spinta ai mercati locali. Tuttavia, la società ha avvertito che "non c'è alcuna possibilità di un mercato toro duraturo" in Cina, a meno che il governo non adotti misure drastiche.
Tuttavia, sulla base di una tendenza simile a quella osservata durante il "decennio perduto" del Giappone, Alpine Macro ha affermato che i titoli cinesi di valore dovrebbero sovraperformare anche se la crescita si deteriora. Tuttavia, la società raccomanda una posizione difensiva per i portafogli cinesi.