Investing.com -- JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM) ha posted registrato un aumento dell'utile netto e un fatturato rettificato superiore alle aspettative per il secondo trimestre, grazie all'aumento dei tassi di interesse e all'acquisizione di First Republic.
L'utile netto per il periodo di tre mesi è salito a 14,47 miliardi di dollari, con un aumento del 15% rispetto al trimestre precedente e del 67% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Anche il fatturato rettificato è cresciuto dell'8% a 42,40 miliardi di dollari, superando le stime di Bloomberg di 39,34 miliardi di dollari.
A maggio JPMorgan ha acquistato la maggioranza della società californiana First Republic Bank, in crisi, nell'ambito di un'operazione sostenuta dal governo e volta a rafforzare la stabilità del settore dei servizi finanziari, colpito dalla crisi.
La mossa ha contribuito ad aumentare il reddito netto da interessi (NII) - la differenza tra quanto una banca ricava da prestiti e titoli e quanto paga per le passività - a 21,9 miliardi di dollari. Nei due mesi che si sono conclusi il 30 giugno, si sono registrati altri 897 milioni di dollari di NII attribuibili a First Republic, ha dichiarato JPMorgan.
La società ha inoltre migliorato la propria guidance per il reddito netto da interessi, escludendo l'unità di trading, per l'esercizio 2023, portandola a circa 87 miliardi di dollari, rispetto al precedente valore di circa 84 miliardi di dollari.
Le azioni di JPMorgan sono avanzate nelle contrattazioni statunitensi di venerdì dopo i risultati.