Gli analisti di JPMorgan indicano che le azioni statunitensi potrebbero subire un ritiro di 50 miliardi di dollari a causa di aggiustamenti di portafoglio da parte degli investitori istituzionali alla fine del trimestre.
"La riduzione del numero di investitori che scommettono sugli ETF SPY e QQQ ha contribuito a un consistente afflusso di capitali verso le azioni statunitensi nell'ultimo anno", osservano. Tuttavia, prevedono che questo schema potrebbe cambiare se gli sviluppi negativi dovessero indurre gli investitori a chiudere le loro scommesse contro questi titoli.
JPMorgan sottolinea inoltre che i prossimi aggiustamenti da parte dei piani pensionistici a prestazione definita, dei fondi comuni diversificati e dei fondi di investimento governativi potrebbero esercitare una pressione al ribasso sul mercato.
Secondo i loro calcoli, i piani pensionistici a prestazione definita statunitensi potrebbero effettuare vendite nette di titoli per un valore di circa 26 miliardi di dollari a causa delle rettifiche di portafoglio. Questa cifra deriva dalla premessa che questi fondi aggiustano un terzo dell'attività di aggiustamento prevista in un solo trimestre.
Al di là dei piani pensionistici, JPMorgan calcola gli aggiustamenti dei fondi comuni diversificati, prevedendo una vendita netta di titoli per un modesto importo di 10 miliardi di dollari. Inoltre, considera le probabili vendite da parte di fondi di investimento governativi come Norges Bank e GPIF, per arrivare a un ritiro totale previsto di 50 miliardi di dollari.
Il briefing di JPMorgan indica che, sebbene la recente diminuzione delle scommesse contro le azioni statunitensi sia stata positiva, questa tendenza favorevole potrebbe non continuare. Se a ciò si aggiungono le rettifiche previste per la fine del trimestre, si potrebbe assistere a un sostanziale ritiro dal mercato azionario.
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