MILANO (Reuters) - Il settore bancario italiano vedrà un'accelerazione del processo di consolidamento nei prossimi cinque anni a causa dei tassi bassi, della crescita che non decolla, dei costi elevati e della presenza massiccia di crediti in sofferenza.
Lo ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, primo sindacato bancario, nel corso di un evento a Milano.
"Con tassi bassi, crescita zero, alti costi e alte sofferenze il processo di consolidamento avrà un'accelerazione micidiale nei prossimi cinque anni", ha detto Sileoni.
"Questo vorrà dire ulteriori eccedenze di personale. Dai 300 mila dipendenti attuali saremo costretti a scendere ancora di più", ha aggiunto.
Sileoni ha poi ricordato che il governo ha stanziato 600 milioni di euro per gestire 25 mila esuberi bancari nei prossimi cinque anni. "Ma saranno molti di più", ha detto sottolineando che "nessuna banca" avrà le risorse necessarie per coprire l'anticipo fino a sette anni del pensionamento per i lavoratori del settore bancario previsto con il fondo di solidarietà. "A malapena arriveranno a quattro anni, quattro anni e mezzo", ha aggiunto.
"La tempesta vera è iniziata ma non siamo ancora nel clou", ha spiegato Sileoni, sottolineando che il sindacato deve quindi aprirsi e confrontarsi su temi quali la digitalizzazione, le nuove tecnologie, la consulenza e "il recupero di vecchi mestieri".
(Gianluca Semeraro)