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L'Almanacco finanziario indica una performance di gennaio più debole negli anni delle elezioni

Pubblicato 29.12.2023, 11:43
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Gli analisti dello Stock Trader's Almanac hanno analizzato l'andamento storico del mercato azionario nel mese di gennaio, considerato uno dei mesi chiave per la previsione delle tendenze e dei modelli stagionali.

Gennaio è un mese cruciale per Wall Street, spesso caratterizzato da un afflusso di investimenti dovuti ai bonus di fine anno e all'avvio di strategie finanziarie annuali, che in genere fanno salire i prezzi delle azioni.

Dal 1971, gennaio è stato il mese più forte per il NASDAQ, mentre per l'S&P 500 e il Dow Jones Industrial Average (DJIA) è stato il sesto più forte dal 1950. Tuttavia, la sua posizione è diminuita dal 2000 al 2022, influenzata da varie difficoltà finanziarie.

Il mese ha subito cali nei periodi 2008-2010, 2014-2016 e 2020-2022. Il gennaio 2009 è stato il mese più grave mai registrato sia per il DJIA che per lo S&P 500.

In genere, gennaio inizia con un trend positivo, con guadagni azionari più frequenti nelle prime settimane. Tuttavia, i dati storici mostrano che negli ultimi 21 anni le ultime settimane di gennaio hanno spesso registrato un calo delle performance.

"Negli anni in cui si sono tenute le elezioni presidenziali, la performance di gennaio è stata più debole. Il DJIA e lo S&P 500 scendono all'ottava posizione e la performance media del DJIA diventa negativa. Il NASDAQ scende in quarta posizione, ma la sua performance media rimane positiva (1,7%)", hanno dichiarato gli analisti.

Il principale strumento di previsione dello Stock Trader's Almanac, noto come "Barometro di gennaio", sostiene che la performance dell'S&P 500 a gennaio è indicativa della direzione del mercato per il resto dell'anno.

"L'accuratezza del Barometro di gennaio è meno costante durante gli anni delle elezioni, con 12 degli ultimi 18 anni che si sono allineati con la tendenza stabilita a gennaio", hanno osservato.

Nel lungo periodo, questo barometro ha dimostrato un alto tasso di accuratezza, pari all'83,6%, dimostrando di essere un predittore affidabile. Dal 1950, ha prodotto solo 12 errori significativi di previsione.


Questo articolo è stato creato e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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