MILANO (Reuters) - L'AD di Eni (MI:ENI), Claudio Descalzi, dice di non essere sicuro che la major cederà la maggioranza di Versalis al fondo Usa Sk Capital e le prossime tre-quattro settimane saranno decisive per chiudere la parte economico-finanziaria dell'operazione, altrimenti si farà un'altra gara.
Parlando nel corso di un'audizione presso le commissioni riunite delle Attività produttive di Camera e Senato, il manager ha detto: "Sk Capital ha presentato l'offerta migliore, abbiamo fatto una gara, si sono presentati in sei e sono rimasti in tre".
L'eventuale cessione di Versalis al fondo Usa è fortemente avversata dai sindacati che temono l'incapacità del fondo a sostenere gli investimenti per lo sviluppo dell'azienda chimica.
"Sk è dal 2007 nella chimica, produce più di Versalis e non ha mai dismesso nulla", ha chiarito il manager. Poi ha ribadito i numerosi paletti messi per concludere l'operazione, uno di questi è la garanzia di investire almeno 1,2 miliardi di euro: "poi abbiamo detto che per tre anni non si tocca neanche una persona, abbiamo definito un prezzo e hanno dimostrato che non mettono solo i soldi; c'è la parte ambientale da negoziare. Ci diamo ancora tre-quattro settimane, se non si chiude la parte economico finanziaria, faremo un'altra gara".
Infine, Descalzi, ha sottolineato che se l'operazione con il fondo Usa non dovesse andare a buon fine, "1,5 miliardi da mettere nella chimica non li ho e non riesceremo a esprimere le potenzialità che ha. Non so se chiuderemo con Sk, se non ci sono le garanzie finanziarie non si chiude".
(Giancarlo Navach)