FRANCOFORTE/MILANO/LONDRA (Reuters) - La Bce ha ammesso tredici nuovi nomi, tra cui quattro italiani, alla lista degli emittenti i cui bond possono essere acquistati dalla Bce nell'ambito del programma di quantitative easing.
Lo ha reso noto la banca centrale con un annuncio che secondo diversi operatori non a caso arriva in concomitanza con i recenti sviluppi negativi della crisi greca.
I nuovi emittenti italiani ammessi agli acquisti sono Enel (MILAN:ENEI), Snam, Terna e Ferrovie dello Stato i cui bond sono immediatamente balzati verso l'alto sul mercato, fino a 35 punti base.
Del gruppo di emittenti di cui la Bce può acquistare obbligazioni faceva già parte Cdp.
SOSTEGNO DA BCE PRIMA DI REFERENDUM GRECIA
La scelta di Francoforte di fatto estende il Qe anche al settore dei corporate bond, dopo che tale ipotesi, a lungo dibattuta l'anno scorso, era stata scartata al momento del lancio del programma.
"C'è stata un po' di sorpresa nel vedere nomi come Snam o Enel nella lista aggiornata e allo stesso tempo vederne altri assenti come ad esempio Edf. Ma i tempi hanno senso in vista del referendum greco del fine settimana. È un messaggio chiaro di sostegno da parte della Bce" commenta il gestore di Ecm Alex Temple, citato dal servizio Ifr di Thomson Reuters.
BOND STRINGONO SU MERCATO
Come spiega un operatore obbligazionario milanese "l'effetto della notizia sugli emittenti interessati è stata immediata, sul mercato i relativi bond hanno stretto tutti, riportandosi sui livelli di metà giugno, ovvero da prima degli ultimi sviluppi negativi della crisi greca".
Alla notizia, prosegue l'operatore, il bond Enel con scadenza 2025 ha stretto sul mercato in area 108 pb su midswap da area 120; il bond Snam 2024 a 81 pb da 105; il bond Terna 2022 a 86 pb da circa 100; infine l'obbligazione Fs al 2021 a 106 da circa 125 pb.
Oltre ai quattro nomi italiani, tra gli altri inclusi oggi dalla Bce figurano gli operatori ferroviari francese e spagnolo Sncf e Adif e gestori autostradali tedeschi e francesi.
La lista aggiornata è sul sito Bce alla pagina http://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/omt/html/pspp.en.html
In base ai calcoli di alcuni analisti i nuovi emittenti annunciati oggi garantiscono complessivamente alla Bce un bacino aggiuntivo di 66 miliardi di euro di debito potenzialmente acquistabile, di cui oltre 50 miliardi con scadenza compresa tra 2 e 30 anni.
L'obiettivo di mantenere il Qe 'market neutral', senza esercitare sul mercato eccessiva influenza, sta portando la banca centrale ad allargare la lista di agenzie, elenco che potrebbe ancora crescere. Secondo gli operatori, nuovi emittenti potranno essere aggiunti in altri paesi, in settori come tlc, aeroporti o ancora ferroviario.
In un nota, Bnp Paribas scrive che in base al criterio del controllo di fatto da parte di uno Stato, l'universo dei bond acquistabili dalla banca centrale potrebbe aumentare fino di altri 157 miliardi.
OLITBUS Reuters Italy Online Report Business News 20150702T145944+0000