Investing.com – Rally di FinecoBank (MI:FBK) a Piazza Affari con una crescita del 3,50%, performance nettamente superiore a quella del Ftse Mib, e le azioni che superano gli 11 euro.
A sostenere il titolo sono le parole dell’AD Alessandro Foti, nel corso di un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, in cui ha affrontato alcuni elementi chiave del futuro di Fineco.
Sullo sfondo della banca resta la possibilità che possa essere nel mirino di grandi istituti come Mediobanca (MI:MDBI) e Mediolanum (MI:BMED), mentre l’AD non ha scartato nessuna possibilità.
“Non commento le indiscrezioni ma posso dire che non c’è stata alcuna avance formale” spiegava Foti, aggiungendo che “non avere più alle spalle un'azionista forte come UniCredit (MI:CRDI) non è un problema, anzi è un'opportunità perché siamo più liberi di muoverci”.
“In ogni caso”, spiegava l’amministratore delegato, “il mercato fa quello che deve fare, e noi non abbiamo bisogno di difenderci. Abbiamo piuttosto voglia di concentrarci sempre di più sul nostro business, che è profittevole e sostenibile nel tempo. L'azionista vuole questo: ritorni importanti e sostenibili nel tempo. Non smetteremo".
Foti, inoltre, si è soffermato ancora di più sul rapporto con Unicredit (MI:CRDI), dopo l’uscita annunciata l’anno scorso in due tranche da parte dell’istituto milanese dal capitale di Fineco.
Essere fuori dalla banca milanese, spiegava Foti, “genera una serie di dividendi: la società ora ha un flottante pari al 100%. Ciò dà al titolo una liquidità più ampia, e questo è un elemento importante che ci rende ancor più interessante agli occhi dei gestori di large cap: non è un caso che negli ultimi mesi i volumi sul titolo siano raddoppiati. Un altro dividendo è rappresentato dal fatto che la banca guadagna parecchio in termini di agilità e nel time to market".