Investing.com - La sterlina sale al massimo di una settimana contro il dollaro questo giovedì, dopo i dati migliori del previsto sulle vendite al dettaglio britanniche che hanno alimentato l’ottimismo per la forza dell’economia del Regno Unito.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5508 negli scambi della mattinata europea, il massimo dal 15 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,5489, su dello 0,48%.
Supporto a 1,5338, il minimo del 22 settembre e resistenza a 1,5569, il massimo del 21 settembre.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico stamane ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono schizzate dell’1,9% il mese scorso, ben al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,3%. Le vendite al dettaglio ad agosto sono scese dello 0,4%, dato rivisto da un aumento precedentemente riportato dello 0,2%.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono salite al tasso annuo del 6,5% a settembre, al di sopra del previsto aumento del 4,8%, dopo l’incremento del 3,5% ad agosto.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un aumento dell’1,7% il mese scorso, molto più dello 0,3% previsto, dopo essere scese dello 0,7% ad agosto.
I dati hanno seguito le dichiarazioni di ieri del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, che ha parlato dei pericoli dell’essere membri dell’Unione Europea, mentre il paese si prepara al referendum per decidere se restare nel mercato unico.
Carney ha elencato anche i benefici del far parte dell’UE, tra cui l’aumento del dinamismo e dell’apertura dell’economia britannica per “la maggior parte” dei quattro decenni in cui ha fatto parte dell’Unione Europea.
I commenti hanno scatenato i timori per il referendum promesso da David Cameron entro la fine del 2017, referendum che potrebbe davvero portare il Regno Unito ad uscire dall’UE.
La sterlina sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,70% a 0,7301.