Investing.com - L’euro cancella i precedenti rialzi segnati contro il dollaro questo lunedì e scende al minimo della seduta mentre si teme ancora che la Grecia rischi il default.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,58%, staccandosi dal massimo di tre mesi di 1,1466 segnato venerdì.
Atene sta cercando di raggiungere un accordo con i creditori internazionali in tempo per evitare la bancarotta.
Secondo voci di corridoio, nel corso del weekend il Fondo Monetario Internazionale avrebbe dichiarato che non c’è “alcuna possibilità” che Atene riesca a ripagare il debito entro il 5 giugno senza un accordo che preveda ulteriori aiuti.
La scorsa settimana la Grecia ha rischiato il default quando ha rimborsato 750 milioni di euro al FMI, pagamento effettuato tra l’altro utilizzando un conto di emergenza che detiene presso il Fondo stesso.
L’euro è salito al massimo di tre mesi contro un dollaro più debole la scorsa settimana dopo la recente serie di report economici USA deludenti che ha rafforzato le aspettative che la Federal Reserve possa rinviare l’aumento dei tassi.
Il biglietto verde ha guadagnato terreno oggi, dal momento che i riflettori sono puntati sui dati sull’inflazione USA attesi per venerdì e sui verbali del vertice di aprile della Fed, previsti per mercoledì, che potrebbero fornire maggiori informazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,51% a 93,76, in salita dal minimo di quattro mesi di 93,2 segnato venerdì.
L’euro scende anche contro lo yen e la sterlina, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,31% a 136,19 ed il cambio EUR/GBP in calo dello 0,26% a 0,7260.
In Giappone, i dati di questa mattina hanno mostrato che gli ordinativi di macchinari core sono aumentati del 2,9% a marzo, il primo aumento degli ultimi due mesi. Tuttavia, nel report si legge anche che gli ordinativi core sono diminuiti nel trimestre in corso, scatenando i timori per le prospettive di ripresa.