OraFinanza - Azioni Leonardo in evidenza a Piazza Affari questa mattina dopo la notizia dell’acquisto da parte della Spagna degli Eurofighter prodotti a Caselle Torinese, rafforzando così il ruolo dell’Italia nell’industria aerospaziale europea. Nel dettaglio, il governo spagnolo guidato da Pedro Sánchez ha firmato un contratto per l'acquisizione di 25 velivoli (programma Halcon II), la cui prima consegna è prevista nel 2030.
“Stimiamo che la quota di lavori di competenza di Leonardo (tipicamente il 35% della commessa) possa valere intorno a 0,5 miliardi di euro, aumentando la visibilità delle stime essendo già incluso nel business plan 2024-2028 presentato lo scorso marzo", sottolineano gli analisti di Equita Sim che sul titolo Leonardo mantengono la raccomandazione ‘buy’, con prezzo obiettivo a 27,5 euro. La società, secondo gli analisti, ha ancora spazio per correre, visto che le azioni dell’ex Finmeccanica (BIT:LDOF) oggi scambiano sopra i 26 euro per azione, alla luce del +2% della prima ora di scambi a Piazza Affari.
Intanto, secondo la stampa, l'amministrazione di Donald Trump avrebbe intenzione di confermare gli aiuti all'Ucraina a condizione che i Paesi della Nato si impegnino ad aumentare la spesa militare dal 2% al 5% del Pil, ma una fonte riporta che accetterebbe anche il 3,5%.
Spese militari che influenzerebbero sensibilmente i movimenti del titolo Leonardo a Piazza Affari, ma secondo Equita l’aumento non appare scontato. “Riteniamo che vari Paesi avrebbero problemi di budget per confermare questo target a meno che le spese militari non vengano escluse dal calcolo del deficit”, spiegano dalla sim, citando come esempio l’Italia che “ha come obiettivo di arrivare al 2% nel 2028 partendo dall'1,57%".
“Nonostante ciò, pensiamo che nei prossimi mesi discussioni in merito a un aumento della spesa militare continueranno anche qualora le principali guerre in atto dovessero concludersi", concludono gli analisti.
La settimana scorsa era stato firmato un accordo strategico tra Leonardo e Arbit Cyber Defence Systems, azienda danese di soluzioni di sicurezza dei dati per operazioni multinazionali e multi-dominio di Intelligence e Difesa in ambito Ue e Nato.
L'intesa, si legge in una nota, prevede una collaborazione strategica per progettare, sviluppare e certificare una soluzione cross-domain che soddisfi i requisiti di cybersicurezza di programmi altamente complessi, multinazionali e multi-dominio come GCAP (caccia di sesta generazione), AICS (veicoli da combattimento terrestri per l'Esercito italiano), JOC-COVI (la sala operativa per il Comando Operativo di Vertice Interforze) e Defence Cloud. Questi programmi richiedono il trasferimento sicuro e rapido di informazioni tra diversi livelli di classificazione e qualifica, in linea con gli standard e le normative di sicurezza nazionali, europee e Nato.