MILANO (Reuters) - Leonardo non esclude possibili acquisizioni e joint venture per crescere nel settore spaziale, fondamentale per la strategia aziendale.
Lo ha detto a Reuters Massimo Comparini, managing director della Space Business Unit di Leonardo.
"Osserviamo con attenzione e non escludiamo di poter capire come collaborare o fare partnership, cogliere opportunità di M&A", ha detto Comparini, aggiungendo che c'è particolare interesse nei settori del digitale, dell'intelligenza artificiale e delle telecomunicazioni quantistiche.
Il piano industriale 2024-28 di Leonardo dice che il gruppo farà leva sulle opportunità offerte dallo spazio, un settore che considera cruciale per l'industria della difesa nei prossimi anni.
L'AD Roberto Cingolani ha recentemente detto che la divisione spaziale del gruppo è molto importante e che entro la fine dell'anno verrà elaborata una strategia specifica.
Alla domanda sui recenti colloqui tra Leonardo e le francesi Airbus e Thales riguardo a una strategia comune per il settore spaziale, Comparini si è limitato a rispondere che "se servono per essere più competitivi, vedremo. Siamo un attore importante in questo settore".
Il gruppo controllato dallo Stato ha due joint venture con Thales, Thales Alenia Space (Tas) e Telespazio. Quest'ultima è ora completamente integrata in Leonardo.
"È un modello (quello delle joint venture) che ha funzionato. Osservo che lo spazio italiano in questi anni è cresciuto molto quindi è un modello importante e positivo", ha detto Comparini, ex amministratore delegato di Tas.
"Quello che faremo è ispirato a far crescere ulteriormente lo spazio italiano", ha aggiunto, sottolineando che si tratta di un periodo in cui la concorrenza è in aumento nel settore da parte di soggetti come Elon Musk e Jeff Bezos e di grandi conferimenti di capitale da parte di fondi di investimento.
Nel 2023, le attività spaziali di Leonardo hanno generato poco meno del 4% dell'Ebita annuale dell'azienda.
(Giulia Segreti, tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)