Le autorità antitrust dell'Unione Europea stanno conducendo un'indagine sulle pratiche di vendita di Nvidia, interrogandosi se il principale produttore di chip per l'intelligenza artificiale stia adottando pratiche sleali di bundling dei suoi prodotti, secondo quanto riportato da Reuters. Fonti vicine alla questione indicano che questo controllo potrebbe potenzialmente sfociare in un'indagine formale.
Nvidia, che detiene una posizione dominante nel mercato con una quota dell'84%, superando concorrenti come Intel e AMD, è stata sotto l'attenzione delle autorità di regolamentazione in diverse giurisdizioni, tra cui l'UE, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Cina e la Corea del Sud. I chip dell'azienda, molto ricercati per compiti di IA generativa e calcolo accelerato, sono ora al centro dell'ultima indagine dell'UE.
Recentemente, la Commissione Europea ha distribuito questionari per indagare sulle tattiche di vendita di Nvidia, in particolare se l'azienda stia legando commercialmente o tecnicamente i suoi prodotti di unità di elaborazione grafica (GPU). Questa linea di indagine è separata da un altro set di domande relative al tentativo di Nvidia di acquisire la startup di intelligenza artificiale Run:ai.
La Commissione sta esaminando come Nvidia commercializzi i suoi prodotti GPU a diversi clienti e se i contratti richiedano l'acquisto di apparecchiature di rete insieme alle GPU. Nonostante l'indagine in corso, la Commissione Europea non ha rilasciato commenti.
In risposta allo scrutinio, Nvidia ha sostenuto di promuovere la scelta dei clienti e la concorrenza basata sulla qualità delle sue offerte. L'azienda sottolinea che i suoi prodotti sono indipendentemente forti e che aderisce a standard industriali aperti, consentendo un uso versatile dei suoi prodotti in varie configurazioni e design di sistema.
Questi questionari sono tipicamente parte dei passi preliminari di raccolta di fatti della Commissione, che potrebbero rafforzare le preoccupazioni iniziali sulle violazioni antitrust. Tali infrazioni potrebbero comportare sanzioni fino al 10% del fatturato annuale globale di un'azienda.
In uno sviluppo correlato, anche l'autorità antitrust francese sta esaminando le pratiche di Nvidia e, secondo fonti, si sta preparando a muovere accuse contro l'azienda all'inizio di quest'anno.
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