🥇 La prima regola degli investimenti? Sapere quando è il momento di risparmiare! Fino al 55% di sconto su InvestingPro prima del BLACK FRIDAYAPPROFITTA DELLO SCONTO

Mercati azionari in rosso: perché la Fed potrebbe raffreddare il mercato oggi?

Pubblicato 14.12.2022, 11:31
© Reuters
FCHI
-
DE40
-
ES35
-
BKT
-
RTA4
-

Di Laura Sánchez

Investing.com - Mercati europei in rosso (Ibex 35, CAC 40, DAX), in attesa dell’evento macroeconomico del giorno: la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve (Fed) statunitense, che conosceremo alle 20:00 CET.

Ci si aspetta un aumento dei tassi di 50 punti base, al 4,25%-4,5%, dopo il totale di +375 punti base di rialzi dallo scorso marzo (gli ultimi quattro di +75 punti base ciascuno).

L’attenzione del mercato è rivolta anche alla conferenza stampa di Jerome Powell, presidente della Fed, previsto per le 20:30.

Gli analisti non sono concordi sul tono odierno della Fed.

“Questa moderazione nell’entità dei rialzi è supportata da una certa moderazione nei dati sull’inflazione (ieri IPC novembre +7,1% a/a rispetto a +7,3% stimato, +7,7% precedente e picco +9,1% a giugno, mentre core +6% a/a rispetto a +6,1% previsto, +6,3% precedente e picco del +6,6% a settembre) e il deterioramento del ciclo, che dovrebbe intensificarsi nei prossimi trimestri a causa dell’effetto ritardato della stretta monetaria sull’economia reale”, spiegano gli analisti di Renta 4 (BME:RTA4) in una nota.

E Link Securities afferma: “Non riteniamo che i dati dell’IPC statunitense di ieri siano abbastanza significativi da indurre i membri del FOMC a modificare la loro visione complessiva sull’inflazione e sull’economia statunitense e quindi le loro azioni di politica monetaria oggi”, spiega il team di analisti in un commento di mercato inviato via e-mail a Investing.com.

La Fed può raffreddare il mercato?

Renta 4 ricorda che “nelle sue ultime previsioni (settembre), la stima dell’inflazione per il 2023 è rimasta al di sopra dell’obiettivo (2,8% ‘contro’ il 2%) per moderarsi al 2,3% stimato nel 2024, mentre il PIL atteso nel 2023 è stato abbassato all’1,2% per recuperare all’1,7% nel 2024”. E aggiungono: “Non ci aspettiamo tagli dei tassi e un ritorno a livelli neutri (3%) fino a quando non sarà confermato il controllo dell’inflazione (2024). Ci attendiamo quindi un discorso piuttosto interventista (tassi più alti più a lungo) che potrebbe raffreddare i mercati, soprattutto dopo i recenti forti rally (mercati azionari +17% da metà ottobre, TIR T-bond -75bp al 3,5%). Se l’aspettativa di un discorso più aggressivo sarà confermata, potremmo assistere a prese di profitto su azioni e obbligazioni, nonché a una ripresa del dollaro dopo un deprezzamento dell’11% da fine settembre a 1,06 usd/euro”.

“L’inflazione dei servizi è la principale fonte di preoccupazione della Fed. La Fed deve continuare ad alzare i tassi per decelerare la domanda e mantenere la crescita al di sotto del potenziale, al fine di ripristinare l’equilibrio e controllare l’inflazione. La decisione di moderare il ritmo dei rialzi dei tassi non significa che la lotta all’inflazione sarà allentata. Si tratta di lasciare il tempo necessario affinché l’inasprimento accumulato nella politica monetaria produca i suoi effetti sull’economia”, conclude Bankinter (BME:BKT).

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.