(Reuters) - I mercati monetari hanno rafforzato le scommesse su futuri tagli dei tassi dopo che la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde non si è opposta alla previsione di un futuro allentamento della politica monetaria, apparendo meno preoccupata per le prospettive dell'inflazione.
Ieri la Bce ha mantenuto i tassi d'interesse al livello record del 4% e ha ribadito l'impegno nel combattere l'inflazione, nonostante si avvicini il momento di allentare i costi di finanziamento.
I tassi forward a breve termine prezzano 147 punti base di tagli Bce nel 2024, da circa 140 nella tarda serata di ieri e 130 prima della conferenza stampa della Bce.
"La mancanza di obiezioni esplicite sull'inizio, sul ritmo e sull'entità dell'allentamento prezzata dal mercato è stata, in effetti, un segnale di via libera per valutare un ciclo più precoce, più rapido e più profondo", ha detto Rohan Khanna, responsabile della strategia sui tassi in euro di Barclays (LON:BARC).
Il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni, parametro di riferimento per l'area dell'euro, scende di 3,5 punti base al 2,25%.
Secondo gli analisti, Lagarde ieri ha cautamente gettato le basi per una svolta di politica monetaria, esprimendo una maggiore fiducia nel percorso discendente dell'inflazione.
Tuttavia, ha anche affermato che sarebbero stati necessari dati più rassicuranti e che i tagli dei tassi non sono stati discussi.
I dati salariali in arrivo e le proiezioni macro alla riunione del 7 marzo saranno fondamentali per la tempistica del taglio dei tassi.
"Che sia intenzionale o meno, il Consiglio direttivo ha aperto oggi la porta a un taglio dei tassi anticipato (marzo o aprile)", hanno affermato gli economisti di Citi in una nota di ricerca.
"Ora rivolgiamo l'attenzione alle comunicazioni dei singoli governatori per confermare o meno questa inflessione accomodante nella politica monetaria", hanno aggiunto. "Eventuali reazioni nei prossimi giorni potrebbero rivelare il vero grado di dovishness".
I mercati monetari valutano quasi l'85% di possibilità di un primo taglio dei tassi di 25 punti base ad aprile e circa il 20% di possibilità a marzo.
Il falco della Bce Martins Kazaks ha detto che il peggior errore sarebbe un taglio dei tassi troppo anticipato.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)