Le azioni di Micron Technology (MU) sono aumentate di valore mercoledì dopo che la società ha annunciato di voler riavviare il programma di riacquisto delle proprie azioni.
Il prezzo delle azioni della società è salito di oltre il 3% e attualmente viene scambiato vicino al livello di 91,80 dollari. Dall'inizio dell'anno, le azioni MU hanno registrato un aumento di oltre il 9%, anche se nell'ultimo mese hanno subito un calo di oltre il 30%.
Nel maggio 2018, l'azienda ha reso pubblico che il suo Consiglio di Amministrazione aveva approvato un programma di riacquisto di azioni, concludendo che si trattava del modo più efficace per utilizzare la liquidità a disposizione.
Nel dicembre del 2022 ha rivelato di aver interrotto il programma di riacquisto, attribuendo l'interruzione temporanea a una flessione del settore.
Tuttavia, mercoledì la società ha dichiarato che, grazie alle migliori condizioni di mercato, ha scelto di riprendere i riacquisti, sottolineando che questa azione compenserà la diluizione causata dai piani di acquisto di azioni da parte dei dipendenti.
"La società rimane impegnata a migliorare la propria salute finanziaria e a mantenere il proprio rating di credito investment grade", ha dichiarato l'azienda in un documento normativo.
Martedì gli analisti di KeyBanc hanno notato che il management di Micron ha ridotto le previsioni per il primo trimestre fiscale durante una recente conferenza di investimento.
"Al Technology Leadership Forum di KBCM, il management ha aggiornato le proprie proiezioni e ha abbassato le proprie aspettative per il primo trimestre fiscale (novembre) a nessuna variazione nella quantità di prodotti spediti rispetto al trimestre precedente, rispetto a una precedente previsione di un leggero aumento sequenziale", ha scritto KeyBanc.
"MU ha osservato che i suoi clienti nei settori dei PC e degli smartphone hanno accumulato scorte in anticipo, mentre la domanda nei settori automobilistico, industriale e dei consumi è stata bassa". Di conseguenza, Micron ha osservato che le condizioni di prezzo erano meno favorevoli del previsto e ha quindi deciso di non perseguire accordi con condizioni sfavorevoli", hanno aggiunto.
L'azienda ha riferito che i rendimenti dei prodotti stanno procedendo bene e "ha riconfermato la sua aspettativa che aumenti di produzione più rapidi influenzeranno le riduzioni dei costi di produzione, che si prevede rimarranno stabili o aumenteranno quest'anno e saranno meno significativi nel 2025". MU ha inoltre ribadito la previsione che la sua quota di High Bandwidth Memory (HBM) eguaglierà la sua quota di Dynamic Random-Access Memory (DRAM) nell'anno fiscale 2025", ha concluso KeyBanc.
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