Di Senad Karaahmetovic
Gli analisti di UBS hanno ribadito il rating Neutral e l’obiettivo di prezzo di 275 dollari per azione su Microsoft (NASDAQ:MSFT), ritenendo che le stime su Azure rimangano troppo elevate.
“Le recenti tendenze (ottimizzazione/taglio delle spese, rallentamento della migrazione e dell’attività dei nuovi sviluppatori) sono proseguite nel primo trimestre del 2023 e, se non altro, sembrano peggiorare rispetto a tre mesi fa”, hanno dichiarato gli analisti in una nota ai clienti.
Le modifiche alle stime di Microsoft sono state apportate dopo aver condotto circa 20 verifiche con i clienti Azure/AWS. La conclusione degli analisti è che le stime per il 2023 di Amazon (NASDAQ:AMZN) AWS, Microsoft Azure e Google (NASDAQ:GOOGL) Cloud rimangono “troppo alte”.
UBS vede ora il segmento cloud in crescita del 24% nel trimestre di giugno a valuta costante, al di sotto della precedente stima del 25% e del 27% della Street.
“Concludiamo che gli sforzi dei clienti per ottimizzare/ridurre la spesa per il cloud saranno più profondi e dureranno più a lungo di quanto molti pensino”, si legge in una nota.
“Rispetto all’opinione di consenso secondo cui siamo abbastanza addentro a questi sforzi da far sì che la decelerazione della crescita del cloud possa iniziare a moderarsi in modo significativo già nel secondo trimestre 2023, concludiamo che tali sforzi persisteranno a un livello elevato per tutto il 2023”.
Per quanto riguarda le indicazioni per l’imminente conferenza stampa sugli utili, gli analisti ritengono che “Microsoft potrebbe puntare a una crescita a due cifre dell’utile per azione, ma che una prospettiva di crescita a due cifre dei ricavi sembra improbabile”.
Gli analisti hanno inoltre invitato gli investitori a prestare attenzione a eventuali commenti sui piani di investimento e monetizzazione di OpenAI di Microsoft, che “potrebbero avere un impatto sul titolo pari a quello dei dati finanziari riportati”.
Oggi le azioni Microsoft sono in calo di quasi il 2%.