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Mps negativa con Bce che critica cda: “troppi rappresentanti del Tesoro”

Pubblicato 29.12.2017, 15:00
© Reuters.  Mps negativa con Bce che critica cda: “troppi rappresentanti del Tesoro”
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Investing.com - Giornata negativa per Monte dei Paschi di Siena in un contesto che vede il Ftse Mib avviarsi ad una chiusura in rosso nell’ultima seduta dell’anno.

Il titolo Mps (MI:BMPS) cede lo 0,31% dopo aver sfiorato il -1% a metà mattinata sulla scia degli altri bancari. I titoli finanziari del Ftse Mib, infatti, oggi restano tutti in rosso, con Bper Banca (MI:EMII) che cede il 2% e Ubi (MI:UBI), Banco Bpm (MI:BAMI) e Unicredit (MI:CRDI) che seguono con perdite intorno all’1%. Fuori dal principale indice di Piazza Affari, spicca Banca Carige (MI:CRGI) che cede il 3,61%. Negativo anche l’indice del settore, il FTSE Italia All Share Banks, che a stento resta sotto le perdite dell’1%.

Mps risulta appesantita dalle voci diffuse dai media secondo le quali la Bce non avrebbe accolto con favore il nuovo cda che prevede 11 rappresentati del Ministero del Tesoro rispetto al totale di 14 membri dell’intero organismo. L’istituto centrale avrebbe inviato una lettera in cui solleva preoccupazioni di vigilanza rispetto all’elevato numero di amministratori che provengono da una lista, osservazione interpretata in riferimento al Tesoro.

Nel frattempo, Bloomberg ha diffuso una lista dei nuovi soci privati Mps, che si aggiungerebbero al nome già di dominio pubblico di Generali (MI:GASI) che detiene il 4,32% del capitale. Oltre al Tesoro che nei mesi scorsi è arrivato al 68%, sarebbero presenti altri colossi come BlackRock (0,12%), Lyxor (0,09%) e altre partecipazioni minime detenute da gruppi italiani quali Sella e Fideuram.

Notizie positive per il settore bancario arrivano dall’Abi, secondo la quale la situazione per gli istituti di credito che operano in Italia è destinata a migliorare. Secondo l’Abi, infatti, il miglioramento del quadro macroeconomico aiuterà il ridursi delle sofferenze fino a 42,5 miliardi di euro, scendendo così alla metà di quelle attuali.

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