SWINDON, Regno Unito - La Nationwide Building Society (LON:NBS) è pronta a tagliare quasi 500 posti di lavoro nell'ambito di un importante piano di ristrutturazione sotto la guida dell'amministratore delegato Debbie Crosbie. L'istituto di credito con sede a Swindon si sta concentrando sull'efficienza operativa e sugli investimenti nel servizio ai clienti, con conseguente riduzione dei posti di lavoro nelle divisioni mutui e operazioni al dettaglio.
La mossa arriva in un periodo di incertezza economica e la società ha offerto pacchetti di licenziamento ai dipendenti interessati durante le consultazioni. Si prevede che circa 200 ruoli saranno eliminati entro la fine di marzo, mentre la società si trova ad affrontare le difficili condizioni economiche. Questo sviluppo segue l'annuncio del mese scorso relativo a potenziali tagli di posti di lavoro in vista del Natale, evidenziando i tempi duri che attendono la forza lavoro.
Oltre ai licenziamenti, Nationwide ha anche apportato modifiche alle proprie politiche lavorative. La precedente politica del "lavoro ovunque" è stata revocata e il personale non di filiale è ora tenuto a lavorare in ufficio part-time a partire dall'inizio del prossimo anno. Tuttavia, i ruoli rivolti ai clienti non saranno interessati da questo cambiamento.
La ristrutturazione di Nationwide riflette una tendenza più ampia degli istituti di credito High Street a ridurre i costi. Anche Lloyds Banking Group sta pianificando di ridurre la propria forza lavoro di circa 2.800 unità, concentrandosi sui livelli di middle-management. Allo stesso modo, Barclays (LON:BARC) sta valutando di eliminare fino a 2.000 posti di lavoro all'interno della sua divisione Barclays Execution Services, alla ricerca di risparmi sui costi e con l'obiettivo di migliorare i rendimenti per gli azionisti.
La serie di licenziamenti di queste istituzioni finanziarie sottolinea le pressioni che devono affrontare per adattarsi a un panorama bancario in evoluzione e per gestire i costi in un contesto economico sfavorevole.
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