Investing.com - Apertura al ribasso delle borse europee questo venerdì, l’ultima decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea ha spinto l’euro mentre i timori per l’uragano Irma e le minacce nordcoreane pesano sul sentimento in vista del weekend.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,15%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,36% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,10% alle 03:45 ET (07:45 GMT).
La moneta unica ha segnato un’impennata quando la BCE ha lasciato i tassi di interesse invariati come previsto, annunciando che le informazioni sulla riduzione del programma di acquisti di stimolo della banca centrale saranno rese note ad ottobre.
Il Presidente della BCE Mario Draghi ha aggiunto che le prospettive sulla crescita e l’inflazione nella zona euro restano “invariate”.
Intanto i mercati seguono da vicino l’andamento dell’uragano Irma. La tempesta di categoria 5 dovrebbe colpire la Florida nel fine settimana.
Gli investitori restano cauti inoltre tra le speculazioni che la Corea del Nord possa lanciare un missile balistico intercontinentale domani, in occasione dell’anniversario della fondazione della nazione.
I titoli del settore finanziario sono misti, con BNP Paribas (PA:BNPP) su dello 0,53% e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,13% in Francia, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) sono in calo rispettivamente dello 0,10% e dello 0,15%.
Tra le banche periferiche, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scende dello 0,14% ed Unicredit (MI:CRDI) va su dello 0,16% in Italia, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) è in calo dello 0,10% e Banco Santander (MC:SAN) rimbalza dell’1,70%.
Intanto, Infineon AG (DE:IFXGn) sale dello 0,32% dopo la notizia che il produttore di chip tedesco ha acquistato una partecipazione nella specialista britannica dell’audio Xmos Ltd., nel tentativo di trarre profitto dalla crescente domanda di dispositivi a controllo vocale come l’Echo assistant di Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN) e l’Home speaker di Google (NASDAQ:GOOGL).
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,26%, trascinato da Berkeley Group Hldgs (LON:BKGH), che crolla del 2,32% dopo che il 16% degli investitori ha votato contro i piani sui compensi dei principali dirigenti questa settimana, reagendo negativamente agli inattesi guadagni per 92 milioni di sterline per sei dirigenti.
Negativi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. BHP Billiton (LON:BLT) crolla dell’1,48% e Glencore (LON:GLEN) segna -0,83%, mentre Rio Tinto (LON:RIO) registra un crollo dell’1,21% e la rivale Antofagasta (LON:ANTO) va giù dell’1,62%.
Intanto, i titoli finanziari sono al rialzo, con Royal Bank of Scotland (LON:RBS) su dello 0,04% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in salita dello 0,28%, mentre HSBC Holding e Barclays (LON:BARC) salgono rispettivamente dello 0,40% e dello 0,98%.
Worldpay Group PLC (LON:WPG) segna una delle migliori performance sull’indice, su dello 0,85%, dopo che il gruppo statunitense Vantiv Inc. ha accettato di acquistare la compagnia di pagamenti per e-commerce per circa 8 miliardi di sterline.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I future Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,31%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,27%, mentre i future Nasdaq 100 segnano -0,29%.