(Reuters) - Domani Nvidia probabilmente comunicherà che i ricavi del secondo trimestre sono più che raddoppiati. Ma gli investitori, abituati a risultati straordinari, si aspettano ancora di più dal gigante dei chip per l'intelligenza artificiale (IA).
Un risultato migliore o peggiore rispetto alle aspettative di Wall Street potrebbe rafforzare o demolire il rally dell'intelligenza artificiale giovedì nella seduta successiva alla pubblicazione dei risultati del trimestre maggio-luglio.
Il titolo è salito di oltre il 150% quest'anno, aggiungendo 1.820 miliardi di dollari al suo valore di mercato e spingendo l'S&P 500 a nuovi massimi. Ieri il titolo ha perso il 2,2% nelle contrattazioni pomeridiane, pesando sull'indice.
Il titolo è valutato a circa 37 volte gli utili, rispetto a una media di circa 29 per le sei principali società tech presenti nello stesso indice di riferimento.
I pesi massimi del settore tecnologico come Microsoft, che stanno spendendo molto per costruire la loro infrastruttura IA, acquistano le potenti unità di elaborazione grafica di Nvidia che consentono di elaborare rapidamente grandi quantità di dati. Questi chip sono difficilmente sostituibili negli attuali data center, fattore che ha fatto le fortune di Nvidia.
Secondo i dati LSEG del 23 agosto, i ricavi di Nvidia dovrebbero aver registrato nel secondo trimestre un aumento del 112% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 28,68 miliardi di dollari.
Tuttavia il margine lordo rettificato è probabilmente sceso di oltre 3 punti percentuali al 75,8% rispetto al primo trimestre, appesantito dai costi legati a un aumento della produzione per soddisfare la crescente domanda.
"Non sono solo un punto di riferimento per i chip, ma anche per l'IA in generale", ha detto Daniel Morgan, senior portfolio manager di Synovus Trust, che possiede azioni di grandi aziende tech statunitensi, Nvidia inclusa.
"Se Nvidia manca le stime, (gli investitori) venderanno tutte le aziende del settore IA", ha aggiunto.
Alcuni investitori sono preoccupati per la capacità dell'azienda di soddisfare le elevate aspettative e hanno messo in dubbio il ritmo degli investimenti sull'IA da parte dei principali clienti.
Queste preoccupazioni hanno portato a un crollo del 20% delle azioni di Nvidia per gran parte del mese di luglio e a inizio agosto, anche se una recente ripresa ha lasciato il titolo appena il 5% al di sotto del massimo storico toccato a giugno.
Potrebbero esserci ulteriori problemi legati a potenziali ritardi nella produzione della prossima generazione di chip Blackwell AI di Nvidia. A maggio il Ceo Jensen Huang aveva detto che i chip sarebbero stati consegnati nel secondo trimestre, ma gli analisti hanno evidenziato ostacoli alla progettazione che potrebbero far slittare i tempi.
Secondo il gruppo di ricerca SemiAnalysis, ciò significa che la crescita dei ricavi potrebbe subire una battuta d'arresto nella prima metà del prossimo anno. I margini potrebbero essere compressi anche se Tsmc, fornitore di chip per Nvidia, aumentasse le commissioni, una possibilità a cui l'azienda di Taiwan ha recentemente accennato.
Secondo i dati di LSEG, è probabile che Nvidia preveda un'impennata del 75% nei ricavi del terzo trimestre a 31,69 miliardi di dollari. Ciò porrebbe fine a una serie positiva di cinque trimestri con una crescita a tre cifre e rifletterebbe il difficile confronto con un anno fa, quando il fatturato salì del 206% a 18,12 miliardi di dollari.
Negli ultimi tre trimestri, la crescita di Nvidia ha superato il 200%.
"Stiamo raggiungendo la legge dei grandi numeri: una volta che un'azienda raggiunge una certa dimensione, non può fisicamente mantenere la stessa crescita", ha detto Michael Schulman, chief investment officer di Running Point Capital.
Alcuni analisti sostengono che Nvidia potrebbe compensare gran parte dell'effetto legato al ritardo dei chip Blackwell sostituendo gli ordini con i chip Hopper della generazione precedente. La famiglia di processori Hopper non è altrettanto potente o redditizia come Blackwell, ma è sufficiente per la maggior parte delle applicazioni legate all'IA.
Gli investitori guarderanno anche ad aggiornamenti sui processori d'intelligenza artificiale per il mercato cinese, dove le vendite dei chip più avanzati sono vietate dal governo statunitense.
I processori di Nvidia per la Cina, denominati H20 e meno potenti dei chip migliori del gruppo, potrebbero aiutare l'azienda nei prossimi trimestri a penetrare in un mercato importante in cui il campione nazionale Huawei è emerso come concorrente.
Ci sono anche crescenti preoccupazioni dal punto di vista concorrenziale sulle pratiche dell'azienda. Le autorità statunitensi stanno verificando se Nvidia abbia esercitato pressioni sui fornitori di cloud per acquistare più prodotti e se stia cercando di unire in un unico pacchetto le proprie apparecchiature di rete assieme ai più desiderati chip per IA.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)