Investing.com - I mercati azionari asiatici sono in calo oggi per il secondo giorno, con il peggiore crollo del Nikkei dal 1987, nel timore per la possibilità di una catastrofe nucleare giapponese.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 3,28%, l'Australiano S&P/ASX 200 ha perso il 2,1%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è precipitato del 10,1%.
Nella mattinata il primo ministro giapponese Naoto Kan ha dichiarato è elevato il rischio di radiazioni dalla centrale di Fukushima Dai-Ichi, dopo un'altra esplosione nello stabilimento colpito, questa volta al suo reattore numero 4.
Le azioni della Tokyo Electric Power Company, gestore della centrale di Fukushima ha perso il 24,7%. Dall’inizio della settimana i titoli hanno perso quasi il 48,3%.
Per quanto riguarda gli altri operatori giapponesi della centrale nucleare, i titoli Tohoku Electric Power sono crollati del 20,1%, mentre Chubu Electric Power Company registrano un crollo dell’11,1%.
I produttori di petrolio e gas JX Holdings e Cosmo Oil, che sono stati costretti a chiudere le raffinerie a seguito del terremoto, hanno perso rispettivamente l’11,1% e il 9,05% .
Nel frattempo, la casa automobilistica Toyota ha subito un calo del 7,4% dei suoi titoli, Honda è scesa del 3,9%, mentre le azioni Suzuki Motors registrano un calo dell’8,7% dopo aver dichiarato di sospendere la produzione in tutti gli stabilimenti giapponesi fino al 16 marzo.
Le azioni nel settore finanziario sono stati nettamente in calo, con Mitsubishi UFJ Financial Group, principale gruppo finanziario del paese, in calo dell’8,75%, mentre Mizuho Financial Group registra un crollo del 10,35%.
In Australia, il principale produttore di uranio Paladin Energy ha visto precipitare le azioni del 17,4%, mentre Energy Resources, produttore dei reattori nucleari segna un crollo del 14,3%.
Intanto, le previsioni per i mercati azionari europei non sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un calo del 2,48%, i futures francesi CAC 40 segnano un calo del 2,28%, i futures FTSE 100 indicano una perdita del 2,13%, mentre i futures tedeschi Dax segnano un calo del 2,83%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sull'attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i rapporti del governo sui prezzi delle importazioni e il saldo degli investimenti nazionali ed esteri.
Inoltre, la Federal Reserve terrà la sua riunione di politica monetaria prima di annunciare il suo tasso dei fondi federali.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 3,28%, l'Australiano S&P/ASX 200 ha perso il 2,1%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è precipitato del 10,1%.
Nella mattinata il primo ministro giapponese Naoto Kan ha dichiarato è elevato il rischio di radiazioni dalla centrale di Fukushima Dai-Ichi, dopo un'altra esplosione nello stabilimento colpito, questa volta al suo reattore numero 4.
Le azioni della Tokyo Electric Power Company, gestore della centrale di Fukushima ha perso il 24,7%. Dall’inizio della settimana i titoli hanno perso quasi il 48,3%.
Per quanto riguarda gli altri operatori giapponesi della centrale nucleare, i titoli Tohoku Electric Power sono crollati del 20,1%, mentre Chubu Electric Power Company registrano un crollo dell’11,1%.
I produttori di petrolio e gas JX Holdings e Cosmo Oil, che sono stati costretti a chiudere le raffinerie a seguito del terremoto, hanno perso rispettivamente l’11,1% e il 9,05% .
Nel frattempo, la casa automobilistica Toyota ha subito un calo del 7,4% dei suoi titoli, Honda è scesa del 3,9%, mentre le azioni Suzuki Motors registrano un calo dell’8,7% dopo aver dichiarato di sospendere la produzione in tutti gli stabilimenti giapponesi fino al 16 marzo.
Le azioni nel settore finanziario sono stati nettamente in calo, con Mitsubishi UFJ Financial Group, principale gruppo finanziario del paese, in calo dell’8,75%, mentre Mizuho Financial Group registra un crollo del 10,35%.
In Australia, il principale produttore di uranio Paladin Energy ha visto precipitare le azioni del 17,4%, mentre Energy Resources, produttore dei reattori nucleari segna un crollo del 14,3%.
Intanto, le previsioni per i mercati azionari europei non sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un calo del 2,48%, i futures francesi CAC 40 segnano un calo del 2,28%, i futures FTSE 100 indicano una perdita del 2,13%, mentre i futures tedeschi Dax segnano un calo del 2,83%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sull'attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i rapporti del governo sui prezzi delle importazioni e il saldo degli investimenti nazionali ed esteri.
Inoltre, la Federal Reserve terrà la sua riunione di politica monetaria prima di annunciare il suo tasso dei fondi federali.