ROMA (Reuters) - Le banche minori, già fragili prima della crisi legata all'epidemia del nuovo coronavirus, potrebbero aver bisogno di un tempestivo intervento pubblico per favorire processi di aggregazione, ha detto Bankitalia in audizione alla Camera, in Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
In generale Bankitalia ha detto che la posizione di liquidità del sistema rimane comunque solida.
Grazie alle misure accomodanti di Bce e Fed le banche riescono "a rifinanziarsi in euro e in dollari in misura adeguata rispetto alle loro esigenze".
L'allentamento dei criteri della Bce sul collaterale "consentirebbe circa 30 miliardi di euro di maggiori finanziamenti (circa il 10 per cento del valore attuale)".
Inoltre i chiarimenti in materia di requisiti di capitale, consentono alle banche di “tirare” su risorse patrimoniali per un ammontare pari a quasi quattro punti percentuali di Cet1 ratio e un altro mezzo punto di Cet1 viene dal rinvio della distribuzione di dividendi.
Bankitalia stima poi che l'impatto dell'epidemia abbia già pesato sulla produzione industriale, vista a marzo in contrazione di circa 15%.
Le imprese, duramente colpite dagli effetti dell'epidemia, dovrebbero avere un fabbisogno aggiuntivo di liquidità che Bankitalia stima fino a 50 miliardi di euro.