Investing.com – I future di Wall Street puntano ad un’apertura in leggero calo dopo i recenti massimi, che hanno visto il Nasdaq segnare un rialzo di 10 giorni consecutivi, la serie più lunga dal febbraio 2015; gli investitori si preparano alle reazioni ai recenti utili, in attesa della valanga di report della settimana prossima.
Alle 6:58AM ET (10:58GMT) i future Dow blue-chip scendono di 29 punti, o dello 0,13%, i future S&P 500 scendono di 1 punto, o dello 0,05%, mentre i future Nasdaq 100 futures cedono 8 punti, o lo 0,13%.
Per oggi non sono attesi dati economici e l’attenzione è tutta rivolta agli utili trimestrali, in particolare al risultato di tre component dell’indice Dow.
Microsoft (NASDAQ:MSFT) è salito del 2% nel pre-market dopo che il colosso informatico ha rilasciato utili migliori del previsto grazie alla rapida espansione dl settore cloud.
Gli investitori attendono per oggi gli utili di General Electric (NYSE:GE) , prima dell’apertura, mentre per la settimana prossima si attende una vera e propria valanga di report.
Visa Inc (NYSE:V) dovrebbe registrare un rialzo dell’1% dopo la revisione al rialzo delle previsioni dopo utili migliori del previsto.
Fuori dal Dow e in territorio negativo eBay (NASDAQ:EBAY) che crolla del 4% nel pre-market in quanto i dati sono rientrati ampiamente nelle previsioni, e le aspettative future non hanno impressionato i mercati.
Tra le altre aziende a rilasciare gli utili prima della campanella di apertura: Honeywell, Moody's (NYSE:MCO), Huntington Bancshares (NASDAQ:HBAN) e Fifth Third Bancorp (NASDAQ:FITB).
Oltre agli utili si attendono gli sviluppi sulle nuove indagini sulle interferenze tra il Presidente Donald Trump e la Russia.
Robert Mueller starebbe indagando su un possibile giro di riciclaggio di denaro sporco da Paul Manafort, il responsabile della campagna elettorale del Presidente Donald Trump.
Trump ha più volte smentito coinvolgimenti della Russia, mentre il Wall Street Journal ha riportato che Mueller potrebbe estendere le indagini fino alle attività private del presidente.
Il report è giunto un giorno dopo che Trump ha dichiarato che le indagini sulle sue attività privata significherebbero il superamento di una “linea rossa”.
Questi recenti sviluppi hanno messo sotto pressione il dollaro, mentre gli operatori si interrogano su loro effetti sulle riforme promesse da Trump.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,13% a 93,96 alle 7:00AM ET (11:00GMT).
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,1677 oggi, il massimo dall’agosto 2015; i mercati hanno interpretato le dichiarazioni di Draghi come un rallentamento della BCE verso un inasprimento e una riduzione delle misure di stimolo.
Secondo i policy maker della BCE è probabile che ad ottobre si possa decidere il futuro del programma di acquisti della banca centrale.