Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre gli investitori cominciano ad accettare l’idea che probabilmente la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse quest’anno, sebbene i guadagni dovrebbero restare limitati.
Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY in calo dello 0,15% a 120,02.
La Banca del Giappone ha deciso di non implementare il programma di stimolo stamane ma non è escluso che la banca centrale possa allentare la politica monetaria in occasione del vertice di ottobre.
Il mese scorso i dati hanno rivelato che l’inflazione core in Giappone è scesa ad agosto per la prima volta da quando la BoJ ha lanciato il programma di allentamento quantitativo da 1,4 mila miliardi di dollari, nel 2013, per sostenere la crescita e mettere fine ad anni di deflazione.
Intanto, il dollaro resta sotto pressione mentre si ridimensionano le speranze di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno dopo il report sull’occupazione USA per il mese di settembre rilasciato venerdì scorso e risultato inaspettatamente deludente.
Il dollaro sale contro l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,32% a 1,1236.
L’euro è andato sotto pressione dopo i dati che hanno rivelato un calo della produzione industriale tedesca al tasso più veloce di un anno ad agosto, facendo temere che l’indebolimento della crescita globale abbia coinvolto anche la principale economia della zona euro.
La produzione industriale tedesca è crollata dell’1,2% rispetto al mese precedente, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,2%.
Il report segue di un giorno i dati che hanno rivelato un crollo del 1,8% inaspettato degli ordinativi alle fabbriche in Germania ad agosto.
Intanto, il dollaro scende contro la sterlina con la coppia GBP/USD su dello 0,39% al massimo di due settimane di 1,5288 ed è in salita contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF che sale dello 0,16% a 0,9682.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che la produzione industriale nel Regno Unito è salita dell’1,0% rispetto al mese precedente, ben al di sopra dello 0,3% previsto.
La produzione industriale è cresciuta dell’1,9% rispetto allo scorso anno, contro le previsioni di un incremento dell’1,2%.
Secondo l’ONS, la produzione manifatturiera è aumentata dello 0,5% rispetto al mese scorso, ma si è ridotta dello 0,8% su base annua.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD che sale dello 0,43% al massimo di due settimane di 0,7196 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,99% a 0,6609.
Intanto, la coppia USD/CAD è in calo dello 0,09% a 1,3021.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,16% a 95,68.