Secondo un recente rapporto degli strateghi di UBS, i risultati finanziari inferiori alle attese delle aziende europee gettano incertezza sulla ripresa economica della regione.
Gli strateghi hanno osservato che prima dell'inizio del periodo di rendicontazione degli utili per le grandi aziende, 25 imprese europee, come Airbus, H&M, Hugo Boss, Burberry, Carl Zeiss, Umicore, TomTom e Lufthansa, hanno già segnalato difficoltà finanziarie o hanno corretto le loro previsioni finanziarie.
"Le spiegazioni che offrono comprendono lo scarso interesse dei consumatori e una ripresa più lenta del previsto, il rinvio degli acquisti, il ridotto impegno economico in Cina, il minore entusiasmo per i veicoli elettrici e la compressione dei margini di profitto", spiegano gli analisti.
UBS osserva che la previsione generale degli utili per azione (EPS) tende a essere sovrastimata di circa il 4-6% a questo punto del calendario durante gli anni prosperi con EPS in aumento, ma questa sovrastima può raggiungere il 10-20% nei periodi meno favorevoli.
L'istituto finanziario non prevede alcuna crescita dell'EPS per lo STOXX Europe 600 (SXXP) nel 2024, un valore nettamente inferiore alla previsione media del mercato che prevede un aumento del 5%.
"La debolezza degli utili registrata in questa stagione è particolarmente pronunciata nei settori sensibili ai cicli economici, che di solito registrano performance migliori in questa fase di ripresa o espansione economica", hanno osservato gli analisti. "Le loro dichiarazioni di cautela suggeriscono una ripresa molto graduale con numerose sfide".
In un contesto più ampio, UBS prevede che l'espansione economica dell'Europa si stia riprendendo dalle recessioni causate dal conflitto e dalla crisi energetica del 2022/23. Prevede una riduzione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) l'anno prossimo per sostenere la crescita, con l'obiettivo di tornare a un tasso di espansione quasi medio dell'1,2% nel 2025. Ciò dovrebbe consentire alle imprese europee di ottenere un modesto aumento delle vendite, anche se la pressione sui margini di profitto potrebbe limitare la trasformazione di tali vendite in crescita degli utili.
Lo scenario ottimistico per l'Europa, con il SXXP che potrebbe raggiungere quota 540 entro la fine dell'anno, si basa principalmente su un leggero aumento delle valutazioni di mercato, ipotizzando che i rendimenti obbligazionari e la differenza di rendimento tra obbligazioni societarie e titoli di Stato rimangano bassi o diminuiscano. Uno scenario più ottimista dipenderebbe da un'impennata della crescita degli utili, hanno dichiarato gli analisti.
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