MILANO (Reuters) - Mediobanca (MI:MDBI) potrebbe decidere di tenere la sua quota in Rcs e non consegnarla quindi all'Ops lanciata da Cairo Communication, sempre che non le arrivi una proposta alternativa e migliore.
In una nota sollecitata da Consob dopo indiscrezioni stampa che in più occasioni l'hanno indicata come promotrice di una controfferta, Piazzetta Cuccia tiene tutte le opzioni aperte per il suo 6,2% in Rcs e sottolinea implicitamente un ruolo "passivo" nella vicenda.
Mediobanca "si riserva di valutare ogni opzione per la miglior valorizzazione della propria partecipazione, ivi incluso il mantenimento della stessa o eventuali proposte alternative, di cui possa essere destinatario", dice una nota.
Trattandosi di una banca d'affari che da tempo ha annunciato di voler uscire dal capitale dell'editore del Corriere della Sera, Mediobanca potrebbe dunque vendere e insieme sostenere come advisor chi presentasse una manifestazione di interesse per la sua quota, nell'ambito magari di un'operazione alternativa a quella di Urbano Cairo.
Nonostante però le fitte indiscrezioni di stampa in proposito, che hanno chiamato in causa di volta in volta vari nomi dell'imprenditoria italiana ed estera, le chances di una controfferta appaiono per ora abbastanza scarse. Molti dei nomi citati hanno ufficialmente o ufficiosamente smentito, dal gruppo De Agostini a Caltagirone, da Bonomi a Clessidra. Anche il supposto interesse degli editori di Le Figaro e Le Monde appare, a una fonte esperta del mercato editoriale francese, poco plausibile. E sono molte le fonti vicine ai vari azionisti di Rcs che giodicano impropbabile questo scenario, anche quelli che vedrebbero con gioia un'alternativa, magari cash, a Cairo che è appoggiato da Intesa Sanpaolo (MI:ISP).
Resta il fatto che Rcs continua a essere valorizzata più di quanto non faccia l'Ops di Cairo (0,12 azioni Cairo, che oggi tratta ex dividendo, ogni Rcs) anche a causa dei rumors su possibili controfferte e per le attese di un rialzo da parte dell'editore piemontese, che finora lo ha escluso.
Rcs dovrebbe valere 0,558 euro per essere allineata al concambio dell'Ops, mentre alle 11,50 tratta a 0,59 euro segnando un rialzo del 3,5% (incrementato peraltro dopo la nota di Mediobanca).
La permanenza del prezzo di Rcs sopra quello dell'offerta ne rende ovviamente più difficile il successo, essendo vincolata tra l'altro al raggiungimento del 50% del capitale più un'azione. E, secondo le indiscrezioni, questa condizione è proprio uno dei punti su cui Consob, che ha in esame il prospetto, ha chiesto chiarimenti sospendendo i termini dell'istruttoria.
Mediobanca precisa nella nota che comunque approfondirà la proposta di Cairo dopo la pubblicazione del documento informativo e dopo il parere della stessa Rcs che, in via preliminare, ha già giudicato il corrispettivo dell'offerta significativamente a sconto.
(Claudia Cristoferi)