Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo martedì ha mostrato che gli speculatori hanno ridotto le posizioni ribassiste sull’indice S&P 500 nella settimana terminata l’1 gennaio.
Secondo il report, il 44,2% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500, su dal 31,2% della settimana precedente.
Intanto, il 30,0% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio EUR/USD, in salita dal 24,0% della settimana prima, mentre il 43,5% ha tenuto le posizioni lunghe sulla coppia GBP/USD, rispetto al 38,1% della settimana precedente.
Dal report è emerso inoltre che il 50,0% degli operatori dei mercati ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio USD/JPY la scorsa settimana, in calo dal 57,3% della settimana precedente, mentre il 48,0% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, giù dal 49,9% della settimana prima.
Tra le valute legate alle materie prime, il 51,8% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, pressoché invariato su dal 48,0% della settimana precedente, il 39,9%ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, rispetto al 32,8% della settimana prima, mentre il 36,9% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, in salita dal 35,0% della settimana precedente.
Secondo il report, il 53,1% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, in calo dal 58,4% della settimana prima.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.