MOSCA (Reuters) - Le sanzioni statunitensi contro il progetto russo Arctic Lng 2 sono inaccettabili e minano la sicurezza energetica globale.
Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo.
L'imponente progetto, situato nella penisola di Gydan nell'Artico, è un elemento chiave degli sforzi della Russia per aumentare la propria quota del mercato globale del gas naturale liquefatto (Gnl) a un quinto entro il 2030-2035 dall'attuale 8%.
I Paesi occidentali hanno imposto ampie sanzioni contro aziende e individui russi in seguito alla decisione del Cremlino di inviare decine di migliaia di militari in Ucraina nel febbraio 2022, nel tentativo di indebolire la potenza militare di Mosca.
Il mese scorso, Washington ha annunciato sanzioni nei confronti di Arctic Lng 2.
"Consideriamo tali azioni inaccettabili, soprattutto in relazione a progetti commerciali internazionali di grandi dimensioni come l'Arctic Lng 2, che influenzano l'equilibrio energetico di molti Stati", ha detto la portavoce Maria Zakharova in un briefing settimanale.
"La situazione relativa all'Arctic Lng 2 conferma ancora una volta il ruolo distruttivo per la sicurezza economica globale svolto da Washington, che parla della necessità di mantenere questa sicurezza ma in realtà, perseguendo i propri interessi egoistici, cerca di estromettere i concorrenti e distruggere la sicurezza energetica globale".
Zakharova ha inoltre affermato che la cooperazione tra Russia e Cina, le cui società sono coinvolte nel progetto di gas naturale liquefatto, continuerà a rafforzarsi, anche nella sfera energetica.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzz)