(Reuters) - Il sito web di Gazprom Neft, la divisione petrolifera del gigante russo del gas Gazprom, è ora offline dopo un apparente attacco hacker, il più recente in una serie di attacchi contro pagine legate al governo russo, in risposta agli eventi in Ucraina.
Una versione hackerata del sito web ha pubblicato per un breve periodo un comunicato presumibilmente da parte del Ceo di Gazprom Alexei Miller, un alleato fidato del presidente russo Vladimir Putin.
A marzo Miller ha chiesto ai 500.000 impiegati del gigante del gas di sostenere Putin per salvaguardare la Russia come una grande potenza, nonostante i tentativi dall'estero per spezzare la nazione.
Il comunicato attribuito a Miller, apparso su una versione presumibilmente fasulla del sito web, conteneva dichiarazioni critiche contro la decisione della Russia di inviare decine di migliaia di truppe in Ucraina.
Il sito web ha smesso di funzionare poco dopo.
Un portavoce di Gazprom ha smentito il comunicato, definendolo 'nonsense'.
Gazprom Neft non ha commentato immediatamente quanto accaduto.
A febbraio il sito web dell'agenzia di stampa russa Tass è stato colpito da un attacco cyber, nel quale il sito tradizionale è stato sostituito da un messaggio che chiedeva a Mosca di sospendere ciò che definisce come una 'operazione speciale' in Ucraina.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)