MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta positiva, in linea con le altre borse europee, anche se verso il finale l'indebolimento di Wall Street ha trascinato i listini sotto i massimi toccati in mattinata.
All'intonazione rialzista dei mercati ha contribuito il rimbalzo dei bancari sulla scia del recupero di Deutsche Bank dopo i minimi record di ieri. Sulla situazione dell'istituto tedesco (+2% circa in chiusura) sono arrivate le rassicurazioni del ministero delle Finanze, che in risposta a indiscrezioni stampa ha dichiarato che il governo non sta preparando alcun piano di salvataggio per la banca e che non ci sono ragioni per speculare su piani di questo tipo. [nL8N1C42GB]
L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,54% e l'Allshare avanza dello 0,62%. Volumi nel finale intorno a 1,5 miliardi di euro.
In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 segna +0,65% mentre a Wall Street gli indici sono moderatamente negativi.
Il paniere delle banche italiane segna un progresso dello 0,5%, come il comparto europeo. POP EMILIA (MI:EMII) sale del 2,2%, UNICREDIT (MI:CRDI) e POP MILANO (MI:PMII) dell'1,6% circa. Arretrano invece di qualche posizione MPS (MI:BMPS) (-0,4% dopo che ieri si era mossa in controtendenza e aveva chiuso in rialzo) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,3%).
Fuori dall'indice principale BANCA CARIGE cede 0,6%. Indiscrezioni stampa odierne parlano di una trasferta di funzionari Bce a Genova per avviare un'ispezione di routine sulla governance.
Tonico il comparto assicurativo, con un balzo superiore al 3% per UNIPOL (MI:UNPI).
In spolvero BUZZI (MI:BZU) che mette a segno un +3,3%.
MEDIASET guadagna più del 2%, nonostante ieri il Cda non abbia ricevuto una nuova proposta da parte di Vivendi (PA:VIV) su Mediaset (MI:MS) premium. Le indiscrezioni che la società francese sia ancora al lavoro su un'offerta e che Mediaset non abbia del tutto chiuso la porta offrono sostegno al titolo.
Tra le mid cap si segnala il balzo del 6,75% con volumi di SALINI IMPREGILO, sotto i riflettori dopo che ieri il premier Matteo Renzi ha rilanciato il progetto del ponte sullo Stretto di Messina. [nL8N1C338G] Secondo un broker, un'eventuale ripartenza del progetto sarebbe positiva per la società, "in quanto preferibile ad attendere il risultato degli arbitrati per il riconoscimento delle penali previste nel contratto, la cui durata è tuttora non visibile".
All'indomani della pubblicazione dei risultati sono in calo TISCALI (MI:TIS) (-3,5%), ACOTEL (-3,7%), DANIELI (-1,9%). Su quest'ultima Kepler Cheuvreux ha tagliato il rating a "reduce" da "buy".
Le small cap vedono invece progredire del 5,6% AMBIENTHESIS che ieri ha annunciato un nuovo contratto da 3,5 milioni di euro.