ROMA (Reuters) - I vertici di Acea non sono preoccupati dal cambio del primo azionista dopo la vittoria del Movimento5Stelle, che ha portato all'elezione di Virginia Raggi a sindaco di Roma.
Alberto Irace, Ad della utility romana dell'energia e dell'acqua, controllata dal Comune di Roma con il 51%, ha detto che continuerà a lavorare per realizzare il piano industriale.
"Il consiglio andrà a scadenza, c'è la legge e ci sono le prerogative dei soci", ha detto a margine della Relazione annuale dell'Autorità per l'energia.
Poco dopo, anche la presidente di Acea, Catia Tomasetti, ha negato di pensare a un passo indietro, come scritto stamani sulla stampa, precisando che semmai fosse sua intenzione "e non lo è, prima di procedere a ogni tipo di comunicazione ad altri soggetti, ne discuterebbe con gli azionisti della società, in primis con l'azionista di maggioranza".
Il consiglio di Acea andrà in scadenza il prossimo anno, con l'assemblea di bilancio prevista la prossima primavera. Oltre al Comune, sono principali azionisti di Acea anche Francesco Gaetano Caltagirone con il 15,8% e i francesi di Suez Environnement (PA:SEVI) con il 12,5%.
La Raggi nel corso della campagna elettorale, intervenendo ad una trasmissione televisiva, ha detto che avrebbe cambiato i vertici di Acea in caso di vittoria.
Comunque, con il nuovo sindaco, Irace immagina "che sarà necessario avere presto un confronto sereno, con tutte le modalità lo promuoveremo anche noi, e nostro dovere da management interloquire con tutti gli azionisti".
Sulla turbolenza del titolo nell'ultimo periodo legata all'esito del voto, Irace riposto: "Chiedetelo agli investitori, io non ho neppure una azione".
Alle 16,15 Acea vale 10,88 euro in calo di 0,55%. Il titolo ha toccato il minimo il 20 giugno a 10,85 euro, mentre il massimo da un anno risale al 13 gennaio, pari a 14,27 euro. Da inizio anno Acea ha perso il 23,2% circa.
Si presenterà invece dimissionario domani al consiglio di amministrazione Daniele Fortini, il presidente di Ama, la società municipalizzata dei rifiuti, ha riferito a Reuters una fonte aziendale, aggiungendo che si tratta comunque di una prassi, quando cambia il sindaco.
I vertici di Atac, la società di trasporti, non hanno ancora preso una decisione ufficiale: "Domani ne parlerò con il direttore generale per concordare la linea, certamente ci presenteremo al nuovo sindaco e valuteremo insieme cosa fare", ha detto a Reuters il presidente Armando Brandolese.
La settimana scorsa, prima del voto di ballottaggio, il dg Marco Rettighieri aveva detto che avrebbe messo il proprio incarico a disposizione del nuovo sindaco.
Ieri l'Atac ha approvato il nuovo bilancio, che evidenzia il dimezzamento delle perdite rispetto al 2014 e un debito abbattuto del 14% nel 2015. Il margine operativo lordo è stato positivo per quasi 57 milioni di euro.