State Bank of India (SBI) ha recentemente riportato risultati trimestrali contrastanti, con un miglioramento del margine di interesse (NII) e della crescita dei prestiti. Tuttavia, l'utile operativo core pre-provision (PPoP) ha risentito delle revisioni salariali. Ciò è stato bilanciato da minori accantonamenti e riprese di valore, a dimostrazione della tenuta della performance finanziaria della banca.
La forza dei prestiti non garantiti è sostenuta da una solida base di clienti, l'82% dei quali proviene dalle forze armate o dal governo. I settori retail e delle piccole e medie imprese (PMI) dovrebbero essere i principali motori della crescita dei prestiti prevista per l'anno fiscale 2024 (FY24), pari al 12-14%.
SBI ha registrato una performance superiore del margine d'interesse netto (NIM), con un lieve calo del NIM interno controbilanciato da un migliore rapporto prestiti/depositi (LDR), attualmente pari al 71,3%. Ciò indica che le operazioni di prestito di SBI sono efficacemente finanziate dalla sua base di depositi.
In prospettiva, SBI ha fissato gli obiettivi per il suo coefficiente di adeguatezza patrimoniale (CAR) e per il Common Equity Tier 1 (CET-1) rispettivamente al 15% e all'11% entro il 24° anno fiscale. La banca prevede di raggiungere questo obiettivo attraverso un roll forward della valutazione di competenza (ABV) del settembre 2025 tramite il recupero degli utili.
In risposta a questi sviluppi, Prabhudas Lilladher, un'importante società di brokeraggio, mantiene il rating "BUY" su SBI a 770 rupie. Il rating suggerisce fiducia nella capacità di SBI di navigare nell'attuale panorama finanziario e di raggiungere i suoi obiettivi di crescita.
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