Di Mauro Speranza
Investing.com – Torna la paura sui mercati per una seconda ondata da coronavirus che potrebbe spingere a nuovi lockdown in diversi paesi.
Pioggia di vendite che non risparmia i principali mercati europei, con flessioni del 3% per il Ftse Mib, il Ftse 100, il Dax, il Cac 40 e l’IBEX 35.
A Milano continua il crollo di CNH Industrial (MI:CNHI) che perde oltre il 6%, dopo le dimissioni del fondatore di Nikola, in forte calo nel premarket USA. CNH resta in difficoltà in quanto partecipa nella società produttrice di trattori elettrici con una quota del 7,1%.
Tra le altre bluechips, cede il 6% anche Leonardo (MI:LDOF), mentre Tenaris (MI:TENR), Saipem (MI:SPMI), Fiat (MI:FCHA), Azimut (MI:AZMT), Exor (MI:EXOR) e Buzzi (MI:BZU) perdono oltre il 4%. Calo del 3% per Inwit (MI:INWT), Atlantia (MI:ATL), Poste Italiane (MI:PST), Generali (MI:GASI), Hera (MI:HRA) e STM (PA:STM), quest'ultima alle prese col dividendo.
La paura del ritorno del coronavirus
Dopo una partenza dei mercati già debole, “i timori legati alla ripresa dei casi di contagio non aiutano”, spiega un trander a Reuters. “I mercati stanno riflettendo se effettivamente ci siano le possibilità di un recupero per le economie", aggiunge il trader.
L’aumento dei contagi, infatti, ha spinto il governo francese a dichiarare metà paese in ‘zona rossa’, permettendo ai prefetti l’adozione di misure supplementari per bloccare l’avanzata del virus.
In Spagna, 37 zone di Madrid sono state oggetto di un nuovo semi-confinamento, coinvolgendo circa 850 mila abitanti, costretti in casa salvo movimenti essenziali. Inoltre, è stata decisa la chiusura di parchi e la riduzione a sei del numero massimo di persone che possono radunarsi in locali pubblici e anche nel privato.
La Gran Bretagna è stata dichiarata “punto critico” e diversi esponenti del governo britannico lanceranno oggi un appello alla popolazione. Il consulente del governo, Chris Whitty, ha parlato di “direzione sbagliata” rispetto alla diffusione della pandemia, pronosticando “un inverno ancora complicato”.
Inoltre, secondo la Bbc, il primo ministro si appresta a reintrodurre una sorta di lockdown parziale esteso all'intera Inghilterra indicato nel linguaggio di Downing Street come "un interruttore salvavita" concepito per fermare il circolo vizioso dei nuovi contagi sul nascere.
Banche sotto attacco
In grossa difficoltà, inoltre, il settore bancario europeo dopo il rapporto dell'International Consortium of Investigative Journalists che parla di alcune grandi banche, tra cui HSBC, che continuano a trarre profitto "da attori potenti e pericolosi" negli ultimi due decenni. A Hong Kong il titolo HSBC è scivolato ai minimi dal lontano 1995 portando a oltre -50% il suo saldo Ytd.
Tra le più colpite c’è Deutsche Bank (DE:DBKGn) con un -8%, seguita dal-6% di Societe Generale (PA:SOGN), Sabadell (MC:SABE), BNP Paribas, BBVA (MC:BBVA), Santander (MC:SAN), Credit Agricole (PA:CAGR), Unicredit (MI:CRDI) e Commerzbank (DE:CBKG).
Cedono il 5% Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Banco Bpm (MI:BAMI), Bankinter (MC:BKT), Banca IFIS (MI:IF) e DoValue (MI:DOVA), seguite da Mediobanca (MI:MDBI), Banca Mediolanum (MI:BMED), Caixabank (MC:CABK), Mps (MI:BMPS), Bankia (MC:BKIA), Ubi Banca (MI:UBI) e Bper Banca (MI:EMII) .