FRANCOFORTE (Reuters) - La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha registrato nel primo trimestre una perdita netta di 2,1 miliardi di euro, svalutando i propri asset in seguito ai danni causati al settore dalla pandemia di coronavirus.
La perdita netta, che si confronta con quella di 342 milioni di un anno fa, è stata determinata principalmente dalla svalutazione della flotta per 266 milioni, del servizio di catering LSG North America per 100 milioni e della controllata low-cost Eurowings per 57 milioni.
Lufthansa, dopo aver lasciato a terra quasi completamente la flotta all'apice della pandemia di coronavirus, ha confermato la perdita operativa di 1,2 miliardi nei primi tre mesi annunciata in aprile.
La compagnia aerea si prepara a una forte contrazione dell'Ebit adjusted nel 2020 rispetto ai 2 miliardi del 2019. Lufthansa dice che la domanda sta recuperando solo gradualmente ma restano le incertezze legate alla pandemia.
Il consiglio di sorveglianza del gruppo ha approvato lunedì il pacchetto governativo di salvataggio da 9 miliardi di euro, che implicherà la cessione di alcuni preziosi slot di atterraggio alle compagnie aeree rivali.
Secondo i termini dell'accordo, il governo tedesco otterrà una quota del 20% nel gruppo, che potrebbe aumentare al 25% più un'azione nel caso di un tentativo ostile di acquisizione, in aggiunta all'assegnazione di due posti del consiglio di sorveglianza.
Lufthansa sarà anche costretta a cedere ai rivali fino a 24 slot di decollo e atterraggio presso gli aeroporti di Francoforte e Monaco.
Secondo gli analisti, la compagnia aerea sarà rimossa dall'indice blue-chip tedesco di riferimento, il DAX. Lufthansa è quotata sull'indice di Francoforte sin dalla sua nascita, nel 1988. L'operatore della Borsa, Deutsche Boerse (DE:DB1Gn), dovrebbe decidere domani.