Investing.com - Aprono al rialzo le borse europee questo venerdì, dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve che non hanno chiarito la tempistica di un eventuale aumento dei tassi di interesse, facendo salire i titoli azionari globali.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 segna +0,65%, il francese CAC 40 sale dello 0,74%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,64%.
I verbali del vertice di settembre della Fed rilasciati ieri hanno mostrato che i legislatori terranno conto dell’inflazione del paese e dell’impatto del calo della crescita globale per decidere la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.
I titoli azionari europei sono stati incoraggiati inoltre dalle dichiarazioni dei funzionari della Banca Centrale Europea che nei verbali del vertice di politica monetaria di settembre della BCE affermano che i rischi ribassisti per l’inflazione sono aumentati nel periodo estivo ma che c’è ancora bisogno di tempo per valutare l’impatto della volatilità dei mercati e del calo della crescita in Cina.
I funzionari della BCE hanno inoltre ribadito l’intenzione della banca centrale di implementare il programma di stimolo per far fronte al rischio di un’inflazione bassa.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) su dello 0,75% e dell’1,13%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) salgono dello 0,52% e dell’1,68%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) sono in salita rispettivamente dello 0,60% e dello 0,69%, mentre in Spagna BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) schizzano dell’1,08% e dell’1,13%.
Positiva anche Volkswagen (XETRA:VOWG), che subisce un’impennata del 3,15% dopo che l’amministratore delegato USA della casa automobilistica ieri ha spiegato ai legislatori che la falsificazione dei test sulle emissioni con l’uso di un software nelle auto diesel non è stata una decisione della compagnia ma è stata opera di “singoli”.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,68% grazie ai guadagni dei titoli del settore minerario.
Bp Billiton schizza del 2,71% ed Antofagasta (LONDON:ANTO) segna un’impennata del 2,77%, mentre Anglo American (LONDON:AAL) fa un balzo del 3,69% e Glencore (LONDON:GLEN) va alle stelle con +6,36%.
Glencore ha subito un’impennata dopo aver annunciato di voler tagliare la produzione di 500.000 tonnellate di zinco per far fronte al calo del prezzo della materia prima.
Al rialzo anche i titoli finanziari, con Barclays (LONDON:BARC) su dello 0,27% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) in salita dello 0,31%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) segna +0,39%. HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è stabile, salendo di solo lo 0,02%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,23%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,27%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,32%.