UBS Group AG (NYSE: UBS) e Credit Suisse (NYSE: CS) hanno entrambi riportato solidi risultati per il primo trimestre del 2024, con UBS che ha annunciato un utile netto di 1,8 miliardi di dollari e Credit Suisse che ha eguagliato questa cifra. UBS ha realizzato significativi risparmi sui costi ed è in linea con la sua ristrutturazione, che prevede l'imminente fusione delle banche madri e il passaggio a un'unica holding statunitense.
Entrambe le banche hanno registrato trimestri redditizi in varie divisioni, con UBS che ha pianificato riacquisti di azioni e Credit Suisse che ha raddoppiato l'utile ante imposte nella sua divisione Global Wealth Management.
Principali risultati
- UBS ha registrato un utile netto di 1,8 miliardi di dollari, un utile sottostante prima delle imposte di 2,6 miliardi di dollari e un miliardo di dollari di risparmi lordi sui costi.
- Anche il Credit Suisse ha registrato un utile netto di 1,8 miliardi di dollari, con un'aliquota fiscale effettiva del 26% e ricavi totali in crescita del 15% a 12 miliardi di dollari.
- UBS è prossima al completamento della fusione con la banca madre e prevede di riprendere il riacquisto di azioni per un importo massimo di 1 miliardo di dollari.
- Le divisioni Wealth Management e Asset Management di entrambe le banche hanno registrato un forte incremento delle nuove attività nette, con UBS a 27 miliardi di dollari e Credit Suisse a 21 miliardi di dollari.
- UBS prevede di ridurre le attività non core ponderate per il rischio a circa il 5% entro il 2026 e di aggiungere 20 miliardi di dollari di capitale supplementare per soddisfare i requisiti normativi.
Prospettive aziendali
- UBS e Credit Suisse rimangono concentrate sul servizio ai clienti e sull'esecuzione dei piani di integrazione.
- Entrambe le banche prevedono ulteriori guadagni in termini di redditività ed efficienza, con UBS che punta a ridurre le attività non core ponderate per il rischio e Credit Suisse che punta a 200 miliardi di dollari di nuove attività nette in due anni.
Punti salienti ribassisti
- UBS prevede un calo percentuale a una cifra media o alta del margine di interesse (NII) per il 2024, ma prevede una stabilizzazione nella seconda metà dell'anno.
- Il Credit Suisse ha registrato un calo dei nuovi prestiti netti a causa della riduzione della leva finanziaria e di fattori di mercato, ma prevede una nuova leva finanziaria quando i tassi di interesse diminuiranno.
Punti di forza rialzisti
- Investment Bank di UBS ha registrato un trimestre redditizio con un utile operativo di 404 milioni di dollari e un rendimento del 10% sul patrimonio netto attribuito.
- La divisione Global Wealth Management del Credit Suisse ha raddoppiato l'utile ante imposte a 1,3 miliardi di dollari, con forti contributi da varie regioni.
Mancanze
- UBS ha registrato un aumento delle spese operative del 4% rispetto al trimestre precedente, a causa dei maggiori costi del personale in Svizzera.
- La riduzione dei costi del Credit Suisse nell'unità non-core e legacy non è direttamente correlata alla riduzione degli asset, il che implica potenziali sfide.
Punti salienti delle domande e risposte
- I dirigenti di UBS hanno parlato della riduzione del divario tra il loro profilo di deflusso e le loro ambizioni, riducendo l'incertezza.
- Sia UBS che Credit Suisse hanno sottolineato l'importanza di una solida posizione patrimoniale e della gestione del rischio.
- UBS ha menzionato la sua attenzione al miglioramento del rapporto tra ricavi e attività ponderate per il rischio nel Wealth Management e le sue aspettative di continui progressi in quest'area.
- Sono state affrontate domande relative ai requisiti normativi e alla distribuzione del capitale, con UBS che ha affermato la necessità di maggiore chiarezza prima di rispondere.
In sintesi, UBS e Credit Suisse hanno iniziato il 2024 con una nota positiva, con utili significativi e progressi strategici nei rispettivi piani di ristrutturazione. Entrambe le banche sono pronte a continuare a crescere e a migliorare l'efficienza, concentrandosi sulla solidità patrimoniale e sul servizio ai clienti.
Approfondimenti di InvestingPro
Il recente rapporto sugli utili di UBS Group AG riflette una società che non solo sta affrontando con successo la sua ristrutturazione, ma sta anche dimostrando una forte performance finanziaria. I dati di InvestingPro sottolineano la solida salute finanziaria della società e il suo posizionamento strategico nel settore dei mercati dei capitali.
I dati di InvestingPro indicano che UBS ha una capitalizzazione di mercato di 95,24 miliardi di dollari e un interessante rapporto prezzo/utili (P/E) di 10,73 negli ultimi dodici mesi del quarto trimestre 2023. Questo basso multiplo degli utili può attrarre gli investitori alla ricerca di titoli di valore.
Inoltre, la crescita dei ricavi della società è stata impressionante, con un aumento del 15,53% negli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre 2023 e un notevole incremento trimestrale del 36,35% nel quarto trimestre 2023.
Per quanto riguarda i rendimenti per gli azionisti, UBS ha una storia di mantenimento dei dividendi, con un recente aumento che segna 13 anni consecutivi di crescita dei dividendi. Questa costanza è ulteriormente evidenziata dal dividend yield della società, pari al 2,09% a maggio 2024. Inoltre, UBS ha aumentato il dividendo per tre anni consecutivi, a testimonianza del suo impegno a restituire valore agli azionisti.
I suggerimenti di InvestingPro fanno luce su alcune sfide e opportunità per UBS. Sebbene due analisti abbiano rivisto al ribasso gli utili per il prossimo periodo e la società soffra di margini di profitto lordi deboli, UBS dovrebbe essere ancora redditizia quest'anno e lo è stata negli ultimi dodici mesi. Inoltre, il forte rendimento di UBS negli ultimi cinque anni la posiziona come un attore di primo piano nel suo settore.
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