OraFinanza - Tesla (NASDAQ:TSLA) ancora al centro dell’attenzione dopo la delusione di ieri arrivata dai dati complessivi sulle vendite del 2024 e questa volta Elon Musk può sorridere guardando a quanto la casa automobilistica ha ottenuto in Cina. La casa automobilistica è riuscita ad aumentare dell’8,8% le sue vendite nel gigante asiatico nel 2024, raggiungendo così le 657 mila unità: si tratta di una forte performance ottenuta in un mercato sempre più competitivo e in un anno in cui le sue consegne annuali sono diminuite per la prima volta. A dicembre Tesla ha raggiunto il record di 83 mila unità, segnando un aumento del 12,8%.
A Wall Street, intanto, il titolo Tesla prova a recuperare dopo il -6,08% della chiusura di ieri arrivato a seguito della delusione per i dati sulle vendite complessive nel 2024 e oggi apre il pre market guadagnando l’1%, a 386 dollari per azione, proseguendo così il trend del mercato after hours (+1,06%).
A questo punto, Tesla ha portato la quota delle sue auto vendute in Cina al 36,7%, risultando così il suo secondo mercato più importante.
I numeri positivi della società di Musk nel Paese sono aiutati dalla crescita robusta del mercato cinese: si tratta “dell’unico grande mercato a registrare una crescita robusta, a fronte di un rallentamento o addirittura di un calo in altri mercati”, sottolinea John Zeng, responsabile delle previsioni di mercato per la Cina presso la società di consulenza GlobalData con sede a Londra.
La Cina ha rappresentato il 70% delle vendite globali di veicoli elettrici e ibridi nei primi 11 mesi del 2024 e oltre il 90% dell'aumento delle vendite globali di veicoli elettrici e ibridi rispetto all'anno scorso proviene dal Paese, secondo i dati del settore.
Il mercato cinese, però, vede una forte concorrenza e la guerra dei prezzi dei veicoli elettrici è entrato ne suo terzo anno, spingendo così Tesla ad offrire forti sconti sui prestiti per il suo modello Y, il più venduto, e un finanziamento a tasso zero fino a cinque anni per alcune auto Model 3 e Model Y.
Con vendite globali per l'intero anno a 1,79 milioni di auto, Tesla ha preceduto di poco BYD, le cui vendite di EV sono cresciute del 12,1% a 1,76 milioni a livello globale, ma per la società statunitense si tratta di un calo dell’1% rispetto all’anno precedente.
I numeri delle consegne del quarto trimestre sono stati inferiori alle stime di consenso, che oscillavano tra circa 500.000 e 510.000 veicoli, con Visible Alpha che prevedeva 512.000, FactSet a 498.000 e la stima di Goldman Sachs (NYSE:GS) a 510.000, con quest’ultima che ha mantenuto un rating ‘neutral’ sul titolo, con un target price di 345 dollari per le azioni Tesla.
GS prevede che, andando avanti, l'attenzione si concentrerà su diverse aree chiave: la potenziale accelerazione dei volumi di consegna dei veicoli nel 2025, i margini lordi non-GAAP nel settore automobilistico, i progressi nelle capacità di guida autonoma completa (FSD), le prestazioni del segmento Energy (evidenziando forti implementazioni di stoccaggio nel trimestre) e i progressi con il progetto Optimus.
Anche Wedbush Securities resta positiva sul titolo Tesla riconfermando un rating ‘outperform’ e un prezzo obiettivo di 515 dollari. "Nel complesso, possiamo definire questo come un numero di consegne rispettabile, anche se il mercato e i rialzisti volevano vedere un numero superiore a 500.000 e il titolo potrebbe indebolirsi leggermente come reazione immediata", spiegano gli analisti del broker.
Nonostante il mancato raggiungimento dell'obiettivo di consegne, gli esperti di Wedbush hanno espresso grande fiducia nella capacità di Tesla di aumentare la crescita delle consegne nell'anno fiscale 2025. La società prevede un obiettivo di crescita delle consegne del 20%-30% per Tesla. Inoltre, il lancio previsto di un veicolo elettrico a prezzo più basso all'inizio del 2025 è visto come un potenziale catalizzatore per l'aumento delle consegne di veicoli.