Di Alessandro Albano
Investing.com - Ennesimo rinvio nella saga Telecom Italia (BIT:TLIT). Dopo lo stop a Cdp, il governo ha chiesto al fondo Kkr, già maggior azionista di FIberCop, di prorogare di un mese la scadenza dell'offerta vincolante da 20 miliardi più bonus sulla NetCo prevista per il 24 febbraio.
Con il termine fissato ora al 24 marzo, la proroga è dovuta "ad una richiesta del governo di disporre di ulteriori quattro settimane per effettuare una analisi
congiunta degli aspetti pubblicistici dell’operazione concernenti i poteri esercitabili dal governo nel settore", si legge in una nota di Tim.
Il fondo di private equity ha confermato la propria disponibilità "a continuare un dialogo costruttivo" e andare avanti con la due diligence, mentre viene confermato il cda di giovedì "per discutere dell’offerta non vincolante di KKR e assumere le decisioni del caso".
Con Cdp e il fondo d'investimento australiano Macquarie (ASX:MQG), primi azionisti in Open FIber, che stanno lavorando ad una nuova offerta, si parla di 18 miliardi più la cessione di "alcuni asset" per ottenere senza complicazioni l'approvazione delle autorità europee di regolamentazione, l'obiettivo del governo sarebbe quello di riunire in un unica offerta i soggetti coinvolti.
Un'altra soluzione a cui starebbe lavorando il Tesoro, è lo spezzatino della NetCo: al fondo Usa si darebbe la disponibilità per un’offerta sulle aree nere, cioè quelle a più alta concorrenzialità, mentre la Cassa potrebbe integrare le cosiddette "aree bianche" e "aree grigie" per le quali sarebbe meno complicato ottenere il via libera dell’Antitrust Ue per l’operazione di fusione.
Dopo aver toccato i massimi in un anno la scorsa settimana, il titolo di Tim scambia sotto i 30 centesimi con Equita che ha fissato un target price d1 0,41 dopo il rinvio di Kkr.