Investing.com - I titoli azionari europei sono in calo questo mercoledì, con il sentimento dei mercati che si è indebolito per via delle crescenti tensioni in Siria ed il possibile imminente intervento militare statunitense nell’area.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,45%, il francese CAC 40 ha segnato -0,12% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,38%.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle aspettative di un intervento militare statunitense contro il governo siriano. Il Vice-Presidente Joe Biden ha dichiarato ieri che “non ci sono dubbi” che il governo siriano abbia usato armi chimiche contro i civili, ed ha aggiunto che sarà tenuto a rispondere di ciò.
I dollaro è stato supportato dai timori di sulla tempistica dell’eventuale riduzione del programma di stimolo della Federal Reserve, dopo che i dati di martedì hanno mostrato che la fiducia dei consumatori USA è salita più del previsto ad agosto, segnando il massimo dal gennaio 2008.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi è sceso a 6,9% ad agosto da una lettura di 7,0 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indie sarebbe salito a 7,1 questo mese.
I titoli finanziari sono in calo, con le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente -0,42% e -1,05%, mentre in Germania Deutsche Bank segna -0,23%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,52% e -0,61% rispettivamente. In Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato +1,03% e +1,14%.
Accor segna -2,92% dopo che la catena albelghiera ha segnato un calo degli utili ante imposte a 198 milioni di euro da 212 milioni di euro dell’anno precedente.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,39%, per via dei cali nei titoli minerari.
Glencore Xstrata segna un calo del 2,24% e Randgold Resources perde il 3,74%, mentre Polymetal segna +6,23% dopo aver segnato una perdita del primo trimestre di 255 milioni di dollari, contro il profitto di 157 milioni di dollari dell’anno precedente.
Tra le migliori performance il comparto delle aziende petrolifere, con BP che segna +0,62% e Tullow Oil che segna +1,52%, mentre Petrofac ha visto un’impennata del 4,96%.
Nel settore finanziario i titoli sono misti: Barclays ha segnato +0,24%, Royal Bank of Scotland ha segnato +0,48%, mentre Lloyds Banking e HSBC Holdings hanno segnato il rispettivo calo dello 0,62% e dello 0,53%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,26%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,30% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,29%.
Durante la giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato -0,45%, il francese CAC 40 ha segnato -0,12% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato -0,38%.
Il sentimento dei mercati è stato colpito dalle aspettative di un intervento militare statunitense contro il governo siriano. Il Vice-Presidente Joe Biden ha dichiarato ieri che “non ci sono dubbi” che il governo siriano abbia usato armi chimiche contro i civili, ed ha aggiunto che sarà tenuto a rispondere di ciò.
I dollaro è stato supportato dai timori di sulla tempistica dell’eventuale riduzione del programma di stimolo della Federal Reserve, dopo che i dati di martedì hanno mostrato che la fiducia dei consumatori USA è salita più del previsto ad agosto, segnando il massimo dal gennaio 2008.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi è sceso a 6,9% ad agosto da una lettura di 7,0 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indie sarebbe salito a 7,1 questo mese.
I titoli finanziari sono in calo, con le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente -0,42% e -1,05%, mentre in Germania Deutsche Bank segna -0,23%.
Tra i titoli dei paesi periferici, le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,52% e -0,61% rispettivamente. In Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato +1,03% e +1,14%.
Accor segna -2,92% dopo che la catena albelghiera ha segnato un calo degli utili ante imposte a 198 milioni di euro da 212 milioni di euro dell’anno precedente.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,39%, per via dei cali nei titoli minerari.
Glencore Xstrata segna un calo del 2,24% e Randgold Resources perde il 3,74%, mentre Polymetal segna +6,23% dopo aver segnato una perdita del primo trimestre di 255 milioni di dollari, contro il profitto di 157 milioni di dollari dell’anno precedente.
Tra le migliori performance il comparto delle aziende petrolifere, con BP che segna +0,62% e Tullow Oil che segna +1,52%, mentre Petrofac ha visto un’impennata del 4,96%.
Nel settore finanziario i titoli sono misti: Barclays ha segnato +0,24%, Royal Bank of Scotland ha segnato +0,48%, mentre Lloyds Banking e HSBC Holdings hanno segnato il rispettivo calo dello 0,62% e dello 0,53%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,26%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,30% mentre il Nasdaq 100 ha indicato un aumento dello 0,29%.
Durante la giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite di case in corso.