Sconto del 50%! Batti il mercato nel 2025 con InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Transazioni secondarie delle startup destinate a raggiungere nuovi massimi nel 2024

Pubblicato 18.12.2024, 14:12
© Reuters.

Le transazioni secondarie che coinvolgono startup supportate da venture capital dovrebbero raggiungere un livello record nel 2024. Aziende come OpenAI, SpaceX e Stripe Inc. stanno organizzando offerte di acquisto per pagare i dipendenti, mentre gli investitori esplorano nuovi modi per vendere le proprie partecipazioni al di fuori delle offerte pubbliche iniziali (IPO).

Le offerte di acquisto consentono ai dipendenti, ex dipendenti e alcuni investitori di vendere le proprie azioni direttamente ad altri investitori, allontanandosi dal metodo tradizionale di quotazione in borsa per raggiungere il successo finanziario nel settore tecnologico.

NewView Capital, una società specializzata nei mercati secondari, prevede che le transazioni in questi mercati raggiungeranno i 21 miliardi di dollari nel 2024, un aumento significativo rispetto al precedente massimo del 2023. L'azienda di tecnologia finanziaria Carta ha condotto 26 offerte di acquisto nell'ultimo trimestre, segnando il numero più alto dall'esplosione della pandemia. Altre aziende, come Fanatics Inc., Databricks Inc. e Rippling, hanno recentemente finalizzato o stanno discutendo accordi simili. Inoltre, SoftBank Group Corp. è in trattative con OpenAI per acquistare azioni dai dipendenti per un valore di 1,5 miliardi di dollari attraverso un'offerta di acquisto.

Le startup più grandi e consolidate spesso organizzano vendite di azioni regolarmente, tipicamente alcune volte all'anno. SpaceX e Stripe, ad esempio, hanno organizzato più operazioni di questo tipo per alleviare la pressione dei dipendenti per la quotazione in borsa.

Questa pratica segna un cambiamento rispetto agli anni precedenti, quando le offerte di acquisto erano poco frequenti e le vendite di azioni di società private venivano spesso effettuate in modo discreto e su base ad hoc. Larry Aschebrook, fondatore e managing partner di G Squared Investment Management LP, afferma che l'atteggiamento negativo verso la vendita di azioni di società private è in gran parte scomparso a causa della lunga attesa per alcune importanti IPO di startup.

Tuttavia, i dipendenti non sono gli unici a vendere partecipazioni. Molti venture capitalist stanno anche vendendo azioni sui mercati secondari. Negli ultimi 24 mesi, i venture capitalist hanno registrato meno transazioni redditizie, come acquisizioni, IPO o buyout, rispetto al solito. Nell'ultimo trimestre, queste transazioni hanno superato a malapena i 10 miliardi di dollari, in netto contrasto con il 2021, quando ogni trimestre vedeva almeno 100 miliardi di dollari di rendimenti. Ciò ha portato a una maggiore urgenza per gli investitori di cercare rendimenti al di fuori dei mercati primari.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.